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Inviato da avatar Eugenio Luxardo il 20-01-2014 alle 14:10

ECCO un altro dei miei articoli pubblicati sui vari giornaletti  nel 2010.  Troppi anni or sono !!!

Le CASCINE LOMBARDE e l’ACQUA, ovvero: le ristrutturazioni private e “le vie d’acqua” dell’EXPO 2015.

Dobbiamo cercare di capire cosa si intenda fare, esattamente, per le CASCINE LOMBARDE.

C’è chi scrive: “collaborare con i proprietari per organizzare il recupero e l'utilizzo degli edifici rurali, mettendo a sistema tutte le risorse imprenditoriali” e “trasformare fabbricati spesso in stato di degrado e comunque non più funzionale alle attuali esigenze agricole, costituirebbe un'importante risorsa per le aziende” … Sin qui andrebbe bene, dopo aver analizzato però la situazione territoriale. Ma non dovremmo essere più d’accordo quando si scrive: “la riqualificazione e la messa a sistema delle cascine lom­barde è l'obiettivo, finalizzato alla creazione di strutture ricettive non alberghiere, fermo restando il mantenimento dell'attività agricola, nella sua accezione multifunzionale, occasione unica per recuperare il patrimonio rurale, storico, artistico, culturale e paesaggistico che continuerà dopo l'Expo, creando la prospettiva di un turismo nuovo ed intelligente, in grado di valorizzare e rivitalizzare la realtà agricola e il patrimonio rurale, quale garanzia di miglior presidio del territorio”. Queste affermazioni appaiono troppo lontane dalla realtà attuale e difficilmente realizzabili, perchè un progetto così vasto non può essere realizzato senza un piano Regionale territoriale particolareggiato sinergico e senza espropri. Un PIANO completo, finanziabile che riguardi le CASCINE LOMBARDE e le relative acque agricole in conformità al piano EXPO 2015 Nutrire il pianeta, energia per la vita” = “Feeding the planet, energy for life”, approvato nel marzo 2008.

Il PGT è limitato e non consente grandi aperture.

L’interesse privato in questo caso può scontrarsi con l’interesse pubblico. Il privato ha bisogno di realizzazioni che non permettono rinvii nel tempo. Le realizzazioni pubbliche, nel contesto territoriale, invece, richiedono tempi relativamente lunghi e finanziamenti considerevoli.

EUGENIO LUXARDO

20 luglio 2010

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