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Mi vien un po' da ridere. Partecipazione? Cercata solo a parole e solo in campagna elettorale, di concreto nulla. Esempi? A bizzeffe. Progetto "Scuole aperte" con tanto di convegno alla scuola di v.le Romagna (presenti Limonta e Majorino), mai avviato (però in campagna elettorale con queste promesse di "partecipazione" si sono beccati tutti i voti di associazioni, circoli, polisportive che si "illudevano" di avere accesso serale alle scuole). Controllo di milano ristorazione da parte dei genitori? Bloccato in tutte le maniere adirittura stravolgendo il regolamento di controllo esistente (non bisogna "partecipare" troppo, altrimenti si finisce per rompere le scatole). Spazi dismessi del Comune a prezzi popolari? Adirittura un referendum (l'ennesimo) all'OCA sulla destinazione degli spazi, poi 3 bandi (forse 15 spazi in tutto), ai prezzi di mercato, per piazzare negozi, scantinati, soffitte (e stiamo ancora aspettando la risposta sulle altre locazioni "fantasma" promessa su Facebook da Baruffi). Quindi questo è il solito "lifting" di metà mandato, niente di più. E poi... Basta scartabellare sul web per scoprire che un "referendum" sul da farsi i milanesi l'avevano già votato. Anzi, non era uno, erano 5 (http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/contentlibrary/In+Comune/In+Comune/Consulte+cittadine/Consulta+5+Referendum/), senza fare troppi strombazzamenti si potrebbe partire da lì.