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Inviato da avatar Sergio Madruzza il 30-01-2014 alle 20:36

Mi dispiace constatare che la polemica si focalizzi su uno dei pochi punti che, in linea di principio, è uno dei pochissimi contenuti del nuovo R.E. che a mio avviso sia davvero utile ed innovativo. Certamente potrebbe e dovrebbe essere migliorato con adeguati approfondimenti tecnici (per esempio sulle modalità di indagine), ma indubbiamente introduce una cruciale lacuna del nostro patrimonio edilizio, ovvero la mancanza di consapevolezza che gli edifici, soprattutto quelli a struttura con componenti metalliche, hanno una durabilità e non possono sopravvivere all'infinito.

Basta leggersi un po' di letteratura tecnica sull'argomento per capacitarsi che le strutture in Cemento Armato hanno una aspettativa di vita che può variare da 50 anni fino ad un massimo di 100.

Sorrido a chi si focalizza soltanto sugli aspetti sismici, è vero che non abbiamo ancora maturato memoria di cedimenti strutturali causati dalla carbonizzazione dell'acciaio ed altri fenomeni di deterioramento dei metalli (credo che in Italia non abbiamo molti edifici con tali strutture che abbiano più di 60 anni), ma ciò non significa che dovremmo continuare ad ignorare quello che potrebbe succedere... tra non molto.

Rimane il fatto che da quasi tutti gli altri punti di vista il nuovo R.E. di Milano sia talmente ridondante da rafforzare il ruolo di vecchi e nuovi Boiardi, lasciando solo Kafkiano smarrimento ai cittadini che mai avessero la sventura di dover presentare un progetto edilizio.

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