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Inviato da avatar Andrea Santagostino il 10-02-2014 alle 19:35

Gli anni scorsi c'era stato l'obbligo (molto poco rispettato) di tenere chiuse le porte dei negozi per disperdere meno calore quindi inquinare meno riducendo l'uso delle caldaie, quando il PM 10 era sopra il limite da 10 giorni consecutivi...C'era stata ovviamente una sollevazione da parte dei commercianti che temevano di fare meno incasso!

E' intuitivo che consumo meno combustibile e quindi inquino meno se NON devo scaldare un ambiente aperto.

Ai commercianti suggerirei di chiudere le porte dei loro esercizi, regolare le loro caldaie in modo da consumare (e PAGARE MENO!) e sponsorizzare alla clientela tutte le azioni virtuose nei confronti dell'ambiente!

Personalmente e penso in tanti anche turisti stranieri (occasione da cogliere anche in vista di Expo) preferirebbero andare in centro a Milano e trovare negozi "Amici dell'ambiente": luci a led, fornitura energia elettrica da fonti rinnovabili (è stato liberalizzato il mercato)  temperature meno tropicali d'inverno e meno glaciali d'estate, puntare ad avere prodotti con pochi imballaggi e questi differenziarli correttamente....

Il comune potrebbe fare da regista per incentivare queste azioni virtuose e poi, solo in un secondo momento, reprimere quello che è uno spreco inutile come quello di tenere le porte aperte dei negozi.

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