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Inviato da avatar Franco Bomprezzi il 30-06-2011 alle 12:55

Infatti Luca: hai colto uno dei nodi più difficili da sciogliere. Il ritardo gravissimo nei piani per la mobilità di tutti (non parliamo più solo di barriere, ma di progettazione universale) è evidente e impedisce di fatto di cogliere perfino l'entità numerica delle persone con disabilità che potrebbero popolare le nostre città, non solo Milano, costringendo alla presa di coscienza di una normalità di vita, che ancora ci sfugge. Questo punto, assieme alla qualità dei servizi alla persona, sarà sicuramente la priorità dell'azione in Comune. Ma occorrono anche idee concrete. io ad esempio vorrei lavorare molto sui progetti di manutenzione, che potrebbero essere un grimaldello per risolvere anche questioni di accessibilità, a costo zero.

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