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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 24-02-2014 alle 23:24

Parlo a titolo personale, da cittadino ignorante che ha avuto a che fare molto superficialmente coi consigli di zona.

La mia esperienza è legata al movimento 5 stelle e al consigliere Danilo Boni.

Nonostante un approccio piuttosto soft e distaccato del nostro consigliere non posso dire che non si è fatto nulla nel tempo, anzi, forse sarebbe giusto dire che si è fatto nulla. 

Con "si è fatto nulla" intendo dire che tutto ciò che si è fatto è valso nulla o quasi.

Partecipando a qualche seduta del consiglio ho potuto verificare il "peso" dell'intervento di qualche cittadino ben motivato nel convincere qualche consigliere.

Poi il "peso" che quel tal consigliere può far valere all'interno del consiglio di zona.

Poi ancora la pressione che il consiglio di zona può esercitare sull'assessore di riferimento e quanto questo possa influenzare le linee di governo della città.

Grammi.

E se anche tutto questo fosse in grado di spostare qualche equilibrio politico importante restano i paletti dei contratti, delle folli cause italiane in mano a giudici allegri, delle promesse fatte con le ovvie ricadute a livello nazionale.

Il problema non è quindi se il consigliere di zona legge o meno quanto scritto su partecipaMi, ma se, per quello che è la sua esperienza, valuta utile portare avanti richieste che non possono raggiungere nessun obbiettivo se non quello di far perdere tempo agli scontenti mentre tutto procede come programmato.

Se fossero "intoccabili", alcuni personaggi bene in vista potrebbero sinceramente dirci: "Stiamo facendo una mezza porcheria: ve ne siete accorti voi, volete che non ce ne siamo accorti pure noi? Però ci sono dei contratti firmati, delle deroghe, dei patti non formalizzati, tanti soldi investiti, interessi più grandi di noi e voi (e della vostra salute). Se provassimo ad andare contro tutto ciò ora saremmo mangiati vivi, dovremmo pagare fior di risarcimenti e non otterremmo neppure gli obbiettivi che ci siamo preposti. Per quel che è successo possiamo dare qualche multa, fare una ramanzina, aumentare i controlli per qualche settimana... di più non si può fare, a meno che non succeda qualcosa di realmente grave ma non ve lo auguro."

Purtroppo se fossero tanto sinceri diventerebbero attaccabili e quindi tacciono l'evidenza.

Non voglio essere solo disfattista, quindi suggerisco una possibile soluzione che ha due ingredienti:

1) Essere in tanti, ma proprio tanti, a scendere in campo fisicamente.

2) Avere una proposta valida ed accettabile da imporre già pronta, una richiesta precisa, dettagliata, attuabile, con cui metterli con le spalle al muro.

Il politico per sopravvivere si adatta, e se ci sono le condizioni, appoggerà ben volentieri il volere popolare.

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