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Inviato da avatar Marco Morandi il 16-03-2014 alle 04:13

Quando rientro dall'estero (dalla Corea o da BangKok) e arrivo a Malpensa mi rendo conto che torno nel terzo mondo. Trovo dei pulmann che sarebbero impensabili in quei Paesi, pazienza, penso che siano quelli scartati dal Gabon. Torno nel terzo mondo per la mancanza di infrastrutture, per Trenord che certamente sarebbe considerata indegna di molti Paesi di cui sopra, per la qualità della progettazione delle opere pubbliche (guardate quello sconcio che è il sottopasso di Lambrate, mi piacerebbe conoscere per nome e cognome quel mostro senza vergogna che l'ha progettato) e anche per la reazione sistematica, senza se e senza ma a qualunque progresso. La linea 4 è un esempio palmare di come Milano sia ormai terzo mondo. Non è necessario tirare in ballo l'Otomercato allucinante, cui suoi cessi chimici e il recettacolo di illegalità, che sarebbe una vergogna in India. Nè i sette mesi che ci vogliono al Comune di Milano per una carta d'identità di standard internazionale, sette mesi che fanno scopisciare dal ridere peruviani ed albanesi. Basta la linea 4. Promessa da Albertini, sabotata dalla Moratti, ripromessa (in verità senza crederci troppo) da Pisapia, ormai è diventata una specie di barzelletta. Ma davanti a qualunque opera pubblica reale (o anche solo davanti a una barzelletta come questa linea 4 ) ecco che si catenano le lenzuola, i comitati in pantofole, contro l'abero-cadavere di qui, contro la TAV da là, no questo e no quello. CGIL e vescovi si alleano in una santa crociata conto le aperture domenicali dei supermercati, sedizioni di gente pronta a versare il proprio sangue contro le vie d'acqua dal naviglio all'Exop quanto per l'uso di un cavallo portato per le briglie da Radames ('ndol'è quel fiol d'un can d'un Radames???) nell'Aida alla Scala. Se si rompe un tombino e c'è da cambiarlo (dopo discussioni e delibere infinite) scommetto che si scatenino i comitati "no-tombin". Sopportiamo, sopportiamo. Sopportiamo la mancanza di infrastrutture, le infrastutture sconce, i progettisti che non sanno quello che fanno, i comitati che qualunque cosa si proponga saranno sempre e comunque contro a prescindere. Basta lasciarli lì beati in pantofile e rimbesuirsi davanti alla Tv e sono felici e rimbesuiti. Sopportiamo e (se possibile) emigriamo, se non possiamo emigrare (che volete che vi dica) sopportiamo.

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