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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 04-04-2014 alle 15:33

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_aprile_03/amsa-nasce-nuovo-impianto-il-compostaggio-dell-umido-77c288ac-bb09-11e3-8a36-5d2bd872f898.shtml


La raccolta dell’umido (Milestone Media)

Rifiuti

Amsa, nasce il nuovo impianto per il compostaggio dell’umido

In giugno al via la raccolta nella zona Nord-ovest della città. Milano è al primo posto in Europa, insieme a Vienna, per la quantità della raccolta dell’umido
di Paola D’Amico

Amsa avrà il suo impianto di compostaggio. L’umido raccolto dai milanesi, di buona qualità e quantità - tanto da far volare il capoluogo in testa alla classifica delle città più virtuose nella differenziata (prima con Vienna in Europa, prima con San Francisco nel mondo) -, oggi infatti viene trasferito in un impianto privato di Montello, per la trasformazione in biogas e in compost. L’investimento è stato deliberato da A2A e la pratica di autorizzazione è già stata inviata al Ministero dell’Ambiente. Non è escluso che vengano anche ampliati due piccoli impianti di Lacchiarella e Corte Olona. Ieri, in commissione consiliare, è stato il presidente del Consiglio di Sorveglianza, Pippo Ranci Ortigosa , ad anticipare la novità. Inclusa l’intenzione del settore Ambiente di A2A di «proporsi per la soluzione di tematiche legate ai rifiuti con la propria gamma di tecnologie al Centro Sud».

A giugno la raccolta nella zona Nord-Ovest

Il prossimo giugno partirà la raccolta dell’umido anche nell’ultimo quarto di città, Nord-Ovest. Poi, l’assessore all’Ambiente, Pierfrancesco Maran, partiranno «iniziative analoghe nelle scuole cittadine e nelle vie». Raccolta differenziata in strada, un tentativo di sensibilizzare quei cittadini che si ostinano a gettare i propri rifiuti domestici nei cestoni. Questo costringe Amsa a moltiplicare le vuotature dei 39 mila cestoni (dei quali 12 mila nelle aree verdi): seicentomila vuotature in più rispetto a quelle del 2013 sono, infatti, state programmate nel nuovo contratto di servizio con il Comune. Contratto che introduce penali all’azienda per ogni ritardo o pulizia mancata. La presidente di Amsa, Emilia Rio, ha chiarito che «dopo la nascita di Amsa Ambiente, a cui sono stati conferiti gli impianti di smaltimento, incluso il termovalorizzatore Silla, Amsa si è specializzata nella raccolta e nello spazzamento». Con un obiettivo ambizioso che è quello di «ampliare il proprio raggio di azione, per diventare l’azienda di riferimento dell’area metropolitana». Il contratto di servizio, che è in fase di definizione, prevede pulizie suppletive dei colombari nei cimiteri cittadini, nei mercati e «la possibilità per il Comune di controllare il nostro operato passo dopo passo, sapere cioè in tempo reale dove operiamo, conoscendo i singoli servizi e le fasce orarie in cui vengono effettuati». Stabiliti, inoltre, degli standard minimi, come «l’obbligo di completare la raccolta dei sacchi in centro storico in tempo utile, perché i mezzi Amsa siano fuori dal centro alle 8», ha precisato Rio.

Il piano industriale

È stato anche chiarito ai consiglieri la ragione per cui il piano industriale del 2011 non sarà aggiornato: «C’è in atto un cambiamento nel sistema di governo. Chiudiamo con un anno di anticipo il nostro mandato - ha detto Ranci Ortigosa -, in accordo con i comuni di Brescia e di Milano, nostri azionisti, abbandoniamo il sistema duale, consiglio di sorveglianza e consiglio di gestione, per passare ad una struttura più leggera e meno costosa». A2A avrà un CdA, un presidente e un amministratore delegato. «Non aveva dunque senso prendere decisioni strategiche negli ultimi sei mesi di mandato». La redditività del gruppo è stata mantenuta e il debito è stato abbattuto di un miliardo di euro in un anno e mezzo.

3 aprile 2014 | 10:30

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