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Inviato da avatar Lorenzo Pozzati il 04-07-2011 alle 02:25

Reazioni alla Consulta rom

"Nata perchè non siamo cose da gestire bensì persone da interpellare" dice la promotrice dell'iniziativa Dijana Pavlovic.

Sacrosanto presupposto non per fare la rivoluzione o chissà d'altro analogo, bensì semplicemente per (se dopo 540 sgomberi forzati di De Corato la situazione è quella che è forse significa che la soluzione al problema non sta negli sgomberi forzati) stilare una Carta dei Servizi condivisa con l'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino (del Pd) e partecipare all'assegnazione dei soldi del Fondo Sociale Europeo.

"La nostra porta è aperta a tutti, rom compresi" dice Basilio Rizzo, presidente del Consiglio comunale.

"La Consulta è una buona cosa, ma si deve lavorare insieme: le associazioni del Tavolo Rom hanno un'esperienza che non deve andare perduta" dice don Virginio Colmegna, fondatore della Casa della Carità.

"Mentre nasce la Consulta dei rom, noi pensiamo a chi abita vicino ai campi" dice Matteo Salvini, presentando le leghiste "Sentinelle della libertà".

E il Pd, il più forte Partito di centrosinistra della coalizione che ha sostenuto Pisapia: che dice? "Scelta imprudente, perchè crea un precedente: che facciamo se Forza Nuova chiede la sala per una presentazione?". Parole di Carmela Rozza, capogruppo del Pd in Consiglio comunale.

"Al buio tutti i gatti sono bigi". (Modo di dire riferito alla superficialità ed alla poca lungimiranza di chi non distingue tra cose diverse e tende a livellare tutto)

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