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Inviato da avatar Angelo Mandelli il 11-05-2014 alle 14:40

I BAMBINI PRIME VITTIME DEL COLLETTIVO LAMBRETTA

Mi chiedo come Lorenzo Pozzati possa scrivere cose del genere, inneggiando alla illegalità e al sopruso, senza essere indagato dalla magistratura.  E stravolgendo completamente la realtà dei fatti.

La verità su cosa sia il "collettivo lambretta" si può ricavare da quanto dice la gente che ci vive a fianco.  Ecco una sintesi dei loro resoconti (mia intervista):

“Possiamo cominciare da quando per puro divertimento ci sparavano dei petardi in piena notte direttamente sulle finestre.  Poi passiamo ai rumori assordanti tutto il giorno. Infatti le villette sono diventate un cantiere a cielo aperto. Questi , che ormai si ritengono i padroni della zona e fanno lavori edilizi. Ovviamente senza nessuna licenza e senza nessuna norma di sicurezza. Poi continuiamo con feste e festini soprattutto nei periodi estivi praticamente tutte le sere fino alle 3-4 del mattino. Passiamo alle guerriglie notturne perchè a loro dire sulla piazza passano i fascisti, quindi via a urla imprecazioni e lancio di bottiglie e altri oggetti.  Musica a tutto volume. Fuochi per motivi ignoti accesi spesso con materiale tossico con conseguente fumi che intossicano i nostri appartamenti e i nostri bambini. Cani che abbaiano di giorno e di notte. Ragazzini che fanno pipì in giardino.   Rollano canne e fumano cannabis come fossero marlboro, con fumo e odori da volta stomaco.  Bestemmie e linguaggio da strada all'ordine di 2 su 3. Tutto questo a pochi metri dalla nostre finestre. Ma anche tutti gli altri abitanti della zona devono fare i conti con questa situazione di anarchia e illegalità costituita.  Ultimo tra gli episodi, domenica sera durante la partita urla da stadio che hanno terrorizzato i nostri bambini (alcuni asmatici e affetti da disturbi neurologici) e ne sta ancora pagando il prezzo perchè facciamo ancora fatica a metterli a dormire. Comunque gli episodi sono tanti e ripetitivi solo che adesso se protesti, prima si quietavano un po', adesso partono in massa con minacce e intimidazioni.

Continuiamo a fare esposti a tutte le Autorità competenti (Comune, Questura, Prefettura, Magistratura…).. Abbiamo raccolto firme, dove praticamente tutti gli abitanti delle nostre case hanno firmato. Ma niente si muove. Siamo abbandonati. E anche i media se ne fregano.

Le mamme di P.zza Ferravilla forse non sanno che ci sono che certe "autorià", non solo se ne fregano, ma APPOGGIANO APERTAMENTE QUELLI CHE, OLTRE A COMMETTERE DEI REATI,  STANNO DISTRUGGENDO LA VITA LORO E QUELLA DEI LORO FIGLI.

Non sto parlando solo delle dichiarazioni di Pozzati. Mi riferisco anche e soprattutto al fatto che il Sindaco stesso, l' assessore Majorino e altri della sua amministrazione abbiano espresso le loro "rimostranze" non contro gli occupanti abusivi, ma con chi li aveva sgomberati.  La cosa è allucinante. Cose che succedono solo in Italia. E che sono in linea con gli ultimi fatti di cronaca (vedasi le "trattative" con gli ultras del calcio).

Si vedano anche le grottesche dichiarazioni di Paolo Limonta, (Responsabile dell'Ufficio Relazioni con la Città del Comune di Milano)  dopo il primo sgombero del Lambretta.

Il Limonta affermava: "i ragazzi del Collettivo Lambretta hanno occupato immobili fatiscenti, abbandonati al degrado, utilizzati da spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti e li abbiano rivitalizzati con iniziative culturali e sociali apprezzate da tutto il quartiere". Ma per favore, Limonta, ma costa stai a dire?  Mi piacerebbe che questo Limonta che parla di "iniziative culturali e sociali apprezzate da tutto il quartiere", andasse ad abitare di fianco alle mamme che mi hanno raccontato le cose di cui sopra, e che stanno raccogliendo firme (praticamente tutti nei loro stabili hanno firmato) contro il Lambretta.  Mi chiedo anche perchè Limonta, Pozzati e tutti gli altri dnon vanno ad abitare di fianco al lambretta, visto che gli piace tanto! E lasciano i loro appartamenti alle mamme che da 2 anni devono sopportare le angherie e le illegalità del Lambretta.

Fra l' altro Limonta affermava cose di questo genere: "Penso che lo sgombero non si debba eseguire perché ossessivamente richiesto dall'Assessore Regionale alla Casa Domenico Zambetti che è oggi detenuto in carcere per collusione con la 'ndrangheta e acquisto di voti dalla stessa."

Affermare che una cosa giusta e un atto dovuto non sono da fare perchè chi le chiede è "corrotto" è una assurdità. Sarebbe come dire che un ladro di auto deve essere lasciato rubare perchè chi chiama la polizia è un delinquente.  O come  se uno dicesse: "devo farmi curare d'infarto, ma non lo faccio perchè il mio medico non è una brava persona"!  

Volete altre perle di saggezza di Limonta nella sua famosa lettera?  Eccole: "Io penso che il Collettivo Lambretta dovrà lasciare gli immobili occupati... Ritengo però che eseguire oggi con l'utilizzo della forza pubblica questo sgombero ... sia palesemente immotivato.".  
Cioè, in pratica, è come se uno vedesse dei rapinatori che stanno svaligiando una banca, dicesse che fanno male, ma poi affermasse che la polizia non deve essere chiamata e i rapinatori devono essere lasciati liberi di finire la rapina e tenersi la refurtiva.   

Le istituzioni di uno stato civile e democratico possono essere lasciate in mano a gente che ragiona in questo modo?


Nella foto allegata un esempio di come il colelttivo Lambretta "sottrae al degrado" gli immobili dell' Aler:  I MURI COMPLETAMENTE IMBRATTATI DAI LORO GRAFTITI (illegali).

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