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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 08-07-2011 alle 22:25

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Nessun blocco nello sviluppo di Milano

Pgt, si riparte dalle osservazioni

La Giunta ha deciso all’unanimità di revocare la delibera di approvazione del Piano di Governo del Territorio e di rivalutare le osservazioni e i pareri presentati

Milano, 8 luglio 2011 – La Giunta di Palazzo Marino ha deciso all’unanimità di revocare la delibera di approvazione del Pgt e di rivalutare le osservazioni e i pareri presentati, “ridando così la parola ai cittadini senza bloccare la città”. La proposta di delibera di revoca sarà portata in Giunta già la prossima settimana e sottoposta successivamente all’esame del Consiglio comunale.   
Lo hanno comunicato il Sindaco Giuliano Pisapia e l’assessore all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris, che ha presentato stamani in Giunta una relazione informativa sul Piano di Governo del Territorio adottato dal precedente Consiglio comunale il 13 luglio 2010 e approvato il 4 febbraio 2011.

“Rispettiamo gli impegni presi in campagna elettorale – ha spiegato il Sindaco Pisapia – dando ascolto a cittadini, comitati, enti, associazioni. Correggiamo gli errori commessi dalla precedente Amministrazione e facciamo un passo in avanti, percorrendo quella che consideriamo la strada maestra dal punto di vista giuridico e urbanistico. Nessun blocco, quindi, né dello sviluppo né dell’economia di Milano”.

“Oggi il Pgt non è efficace, perché non è stato pubblicato dalla precedente Amministrazione e perché non è neppure pubblicabile: non si è concluso, infatti, l’iter di adeguamento dei documenti necessario per apportare le modifiche approvate con l’accoglimento di alcune osservazioni. Noi abbiamo scelto di ripristinare il principio normativo della democrazia partecipata che prima non era stato rispettato”, ha detto l’assessore De Cesaris, ricordando che contro la delibera di approvazione del Pgt sono stati proposti due ricorsi al Tar della Lombardia: il primo contesta i metodi di accorpamento delle osservazioni e di votazione dei relativi macrogruppi, il secondo contesta l’iter della delibera di approvazione, compresa la fase di valutazione delle osservazioni stesse.

La decisione della Giunta di tornare alla fase delle 4.765 osservazioni permette, attraverso l’accoglimento di alcune di esse, di modificare il Piano tenendo conto anche degli indirizzi espressi dai cittadini con i recenti referendum comunali e, contestualmente, di avviare un percorso di revisione sostanziale delle linee strategiche di pianificazione di Milano.

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