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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 01-06-2014 alle 01:53

IMPATTO SOCIALE DI UN CANTIERE

Come lecito pensare i lavori saranno sempre più intensi nell'area di cantiere del viadotto in costruzione Eritrea / Expo, i tempi si riducono e la data di Expo si avvicina inesorabilmente.

Al netto della comprensibile tabella di marcia del cantiere và detto che i cittadini che abitano fronte/vista con esso saranno di fatto operai aggiunti con qualifica di soggetti passivi dell'opera.

Senza andare nei dettagli dell'inutile retorica delle normative ecc. è del tutto apprezzabile lo sforzo dell'amministrazione e dell'azienda costruttrice oltre che di alcuni privati cittadini al fine di centrare il target dell'apertura in coincidenza con Expo, altrettato lodevole sarebbe un'intervento da parte dell'amministrazione verso quelle famiglie che subiscono ad oggi e ancor più per i prossimi mesi un disaglio sociale oltrechè fisico / psichico a favore di Milano data l'importanza della manifestazione.

Trovo del tutto congruente un risarcimento verso le famiglie maggiormente esposte, l'amministrazione potrebbe per esempio ridurre le tasse o agevolarne i pagamenti per il periodo di disaglio per nettezza urbana ecc. , sarebbe assolutamente in linea con le politiche walfare del Comune di Milano sempre attento a colmare quanto possibile e dove fattibile le sofferenze della cittadinanza o di chi nel mondo cerca conforto nelle civiltà avanzate (vedi i profughi di guerra accolti nella nostra zona).

Cordiali saluti

Gianluca Gennai

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