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Inviato da avatar Alessandro De Chirico il 17-06-2014 alle 18:25

Per l’emergenza profughi il Comune trovi un accordo con la società Trenno per l’utilizzo temporaneo dell’Ippodromo del Trotto. Si metta la parola fine al consueto scaricabarile di responsabilità tra governo e comune e si agisca immediatamente. Non può essere una sistemazione definitiva, ma sicuramente sarebbe più dignitosa della stazione Centrale e meno impattante come l’utilizzo della scuola di via Zoia, che è vincolata dai beni culturali e che da inagibile, in una sola notte di novembre, divenne riparo di disperati che scappano dalla guerra. All’interno della struttura dell’area dell’ex-Trotto ci sono decine di bagni, un ristorante e un bar. Ci sono anche un’infermeria e una postazione di Polizia. Con l’aiuto della Caritas e della Protezione Civile si potrebbe allestire un dormitorio e una mensa per centinaia di persone, forse un migliaio. In occasione del recente accordo tra Comune e Società Trenno si è taciuto sul destino dell’area. Molto probabilmente la struttura abbandonata verrà rasa al suolo. Ad ogni partita di coppa che si svolge al Meazza viene richiesta una deroga per l’utilizzo dello stadio che non è a norma per i parametri UEFA. Per la finale di Champion’s 2016 va trovata una soluzione per garantire la sicurezza e il deflusso agevole degli spettatori. Per il momento può essere utile per affrontare l’emergenza umanitaria, ma il Comune risolva anche il dramma delle 400 famiglie, con bambini, che a Milano dormono in macchina.

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