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Buongiorno,

giovedi 26 c.m. il Comitato di Quarto organizza un'assemblea pubblica per le 20.15 presso il Centro Anziani di Via Aldini per fare informazione.

Il Comitato avrà la possibilità di fare luce su alcune delle questioni che sono ancora aperte per le quali l'assessorato dovrà dare risposta dato per assunto che quanto promesso venga realizzato integralmente e che le opere di abbattimento delle sostanze inquinanti e dell'inquinamento acustico oltre che di monitoraggio ambientale sono sinergiche all'interno progetto. Altro aspetto determinante per l'accoglimento dell'opera da parte dei cittadini saranno le realizzazioni concrete e non solo progettuali a riguardo del quartiere sia in prossimità della nuova strada sia nelle aree limitrofe. 

L'assessorato dovrà dare risposte circa i flussi di traffico e le soluzioni a riguardo di Via Eritrea e dell'intera viabilità di quartiere dato l'enorme impatto stradale che il varco Eritrea - Expo ha in modo intrinseco essendo dichiarato l'unico corridoio di accessibilità  alle aree espositive.

Alla luce delle vicende ultime circa i lavori pubblici  di Expo, per esempio la sospensione dell'opera idraulica di prolungamento dei navigli fino alle aree espositive che tanto è stata reclamizzata, mi chiedo sè l'intera opera viaria pensata sia davvero così determinante come del resto lo era il canale idraulico o sè invece non sia deltutto inutile e anzi dannosa per il futuro sviluppo dell'area nord al netto di eventuali progetti a Noi cittadini sconosciuti e che come al solito verrano imposti anzi che proposti.

La sensazione è che i lavori non finiranno con Expo data l'approssimazione con cui sembra sia portata avanti l'intera operazione di fluibilità dell'opera ( strade, ponti, parcheggi, stazioni, ferrovie, canali ecc. ) a danno dei quartieri che da troppi anni sono stati lasciati degradare e che oggi si trovano in piena emergenza  visto lo scadere del timesheet operativo rispetto alla data di innaugurazione.

Gianluca Gennai