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Inviato da avatar Angelo Mandelli il 05-07-2014 alle 22:38
SE QUESTA E' DEMOCRAZIA....
 
Anche stavolta, sabato 5 luglio 2014 si è consumata la solita triste “liturgia” del disturbo ai danni dei pro-life che intendevano pregare per la vita (debitamente autorizzati dalla Questura) nel piazzale davanti all’ Ospedale di Niguarda.

Il gruppo di fascisti rossi che fanno capo al centro sociale okkupato di via dei Transiti (amici del sindaco Pisapia e della sua giunta , che hanno addirittura votato una mozione nel 2011 per evitare lo sgombero e per permettere a questa gente di continuare a commettere reati) sono arrivati anche stamattina a distribuire la solita dose di urla, insulti, minacce e provocazioni contro i manifestanti del comitato NO-194 e della associazione “Ora et Labora in difesa della vita”, per oltre 2 ore. Una forma di persecuzione e di “stalking”, che si reitera ormai da 2 anni, fra l'indifferenza di tutti i “gendarmi della democrazia” (da Grillo a Travaglio, passando per Repubblica e i giudici di Mani Pulite….).

Dobbiamo ringraziare la Polizia, che almeno stavolta li ha allontanati di circa 30 metri, mentre le scorse volte arrivavano quasi a contatto dei manifestanti antiabortisti e vandalizzavano anche i loro cartelli.

Però siamo ancora lontani da un vero esercizio dei diritti costituzionali, perché gli antagonisti, anche se più lontani, non hanno mancato di arrecare disturbo e fare provocazioni, anche perché muniti di megafono.

Quando i pro-life pregavano, loro gli “rifacevano il verso” e cercavano di coprirli con urla. Quando smettevano di pregare gli rivolgevano insulti e scandivano slogan. Quando, verso mezzogiorno, i pro-life si sono mangiati un panino per rifocillarsi, li prendevano in giro pure per quello. Quando gli antiabortisti hanno fatto una foto di gruppo, lanciavano sberleffi e gridavano “cheese”.   Sembrava di essere in una di quelle trasmissioni tipo “mai dire gol..:” dove ci sono dei conduttori che hanno il compito di prendere in giro quello che sta avvenendo nello schermo.

Questo lo dico per far capire che questi antagonisti non erano lì non per esprimere “idee” (cosa comunque sbagliata, perché avrebbero dovuto farlo in un altro tempo o in un altro luogo), ma solo unicamente per provocare disturbare.

Ora, lasciate per un attimo da parte il fatto che gli aggrediti fossero “pro-life”. La cosa non è importante.

La cosa importante è che qua c’ è un gruppo che sta manifestando le sue idee in modo del tutto autorizzato, pacifico e democratico… e che viene fatto oggetto sistematicamente di queste azioni di disturbo e intolleranza.

Immaginate se un trattamento simile fosse riservato a qualcun altro. Ad esempio ai manifestanti di un Gay Pride, o una manifestazione sindacale, o una Festa dell’ Unità, o un convegno politico, o ad una trasmissione radiofonica di RAI3, o una festa di qualche "centro sociale". Immagina che, ad un certo punto arriva qualcuno che cerca di disturbarti, di coprirti e di provocarti e impedire di fare quello che stai facendo.

Se succedesse una cosa simile in altri contesti scoppierebbe la rivoluzioni e tutti (soprattutto le sinistre) si straccerebbero le vesti per l’intollerabile "attentato alla democrazia”.

Ma c’è un’ altra considerazione, più importante da fare. Una considerazione sulla deriva totalitaria dei movimenti antagonisti. Questa deriva è veramente preoccupante. E’ la deriva dalla democrazia alla dittatura. E la deriva dalla intelligenza alla stupidità.

Questi “antagonisti” ogni giorno che passa gettano sempre di più la maschera. Si spacciavano per “contestatori”, cioè gente che, anche se in modo eccessivo, combattevano per la “libertà” contro i repressori e i “fascisti”, che vogliono impedire la libertà del popolo.  Invece sono tutto il contrario. Sono loro i repressori, i fascisti, gli sgherri, che non tollerano la libertà. Chi non la pensa come loro deve essere impedito nell’esprimere le sue idee. Dittatori allo stato puro.

Fra l'altro  questi “antagonisti” (che antagonisti non sono), non sono isolati, ma sono parte integrante di un sistema di censura che fa capo ai gestori dei pensiero unico dominante (Social-ecologico-animalista-vegano-gay) e che ormai sistematicamente sta cercando di tappare la bocca ai veri “antagonisti”, come possono essere i movimenti per la vita.

Se parlate con questi antagonisti  (cosa quasi impossibile, perché il loro linguaggio è quello degli slogan) e gli dite “ok, tu non sei d’accordo con noi, ma perché ci impedisci anche di professare le nostre idee”? Loro ti rispondono ribadendo tutte le loro “obiezioni” alle tue idee.  Quindi non capiscono proprio che un conto è avere idee “sbagliate” un conto è non poterle professare. Cioè in pratica per loro il fatto che tu abbia idee “sbagliate” (secondo loro) è già un motivo per cui tu non devi poterle esprimere.

In buona sostanza questo è proprio il passaggio dalla democrazia alla dittatura che alberga nella mente di questi movimenti estremisti.  O meglio, la regressione dalla democrazia alla dittatura.   La regressione di alcune migliaia di anni nella storia dell’ umanità, quando non esisteva la libertà di pensiero e di opinione e tu venivi punito e perseguito già solo per avere idee “sbagliate” (secondo qualcuno).    Quindi, come vediamo, il mondo dell’ “antagonismo” e del “progessismo radicale”, in realtà non sono forme di progresso, ma di regresso al passato, ai secoli più bui. Molto peggio del medioevo.

E si capisce chi coltiva e coccola questa gente (in pratica il mondo di sinistra) sta generando dei mostri, che gli si ritorceranno contro.

Potrebbe essere utile anche quardare questo link:

http://www.associazioneculturalekatyn.com/lettera-aperta-a-medicina-democratica.php

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