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Inviato da avatar Ivan Salvagno il 08-07-2014 alle 02:10

Gent.mo sig. Lucilio Cogato,
anche se la risposta non era indirizzata a me, la ringrazio per il tempo che ha voluto dedicare e per le preziose informazioni che ha voluto condividere.
Da parte mia, pur se non esperto, mi sono documentato ed ho visto che ultimamente vanno affermandosi due filosofie:
1) piste ciclabili separate e definite
2) piste ciclabili delimitate
Non ricordo il nome dell'esperto (forse inglese o americano) che asseriva esser preferibili quelle "delimitate" ma non separate fisicamente; sia per "educare" tutti gli utenti a rispettarsi, sia per insegnare la prudenza, sia per evitare che una volta terminata la sede protetta riprenda il "far west".
A ciò va aggiunto, che viste le scarse risorse (per le opere giuste) e considerati i costi medi italiani di realizzazione delle piste ciclabili (nettamente superiori a quelli stranieri) non penso che basterebbero 1.000 anni per avere piste ciclabili quasi ovunque e nel passare del tempo potrebbe anche cambiare qualcosa a livello di mobilità o di pianeta.
L'altro appunto, che faccio all'amministrazione (non a lei), è il solito e cioè la mancata partecipazione (nel senso vero del termine) e l'attuazione di operazioni che non tengono conto di quanto fatto poco prima.
Ad esempio, proprio attorno al Castello (all'altezza piazza Castello 16 / 24 angolo Via Giovanni Lanza) è stato rimosso del pavé perchè c'era "grande passaggio" di veicoli (tutto da discutere in quanto in Area C) e poi dopo poco viene trasformata in pedonale!
Pertanto, si è creato sia un danno artistico al contesto sia degli edifici, sia del castello, oltre che un danno "storico", patrimoniale, erariale, ed un aggravio di costi degli anni a venire per le riasfaltature. In nome di cosa?
Ovviamente, di questo dovrebbe rispondere l'assessore @Carmela Rozza, putroppo quelle rare volte che la incontro al solo presentarmi (educatamente) fugge e da risposte per nulla informative.
Nessuna risposta nemmeno su questo strumento partecipativo (nonostante sia un suo dovere rispondere ai cittadini), specialmente quando aspirano ad una città più bella.
Mi scuso per la digressione, ma devo sfruttare ogni occasione per "sensibilizzare". Anche se un cittadino dovrebbe pensare ad altro e non cercare di far ragionare sul danno che certe scelte comportano.
Senza tralasciare il fatto che chi viene eletto o nominato, deve render conto ai cittadini, fare l'interesse della comunità, amministrare (non distruggere*), migliorare (non sottrarre*), etc.

Cordiali saluti

* per il esempio distruzione e sottrazione di pavè. Manufatto di alto pregio, fatto a mano, con minimo 60 anni di onorato servizio, prezioso, costoso, antico, artistico, storico, etc.

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