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Inviato da avatar Andrea De Gradi il 14-07-2014 alle 01:21

No allora "ciclopedone" è una parola un po' da definire, io vado in bicicletta quasi 365 giorni l'anno (a parte quando devo uscire dalla città), è anche vero che non ho una bici al posto dei piedi e dunque per gli spostamenti brevi uso le mie gambe.

Sul fatto che i ciclisti non possano convivere con i pedoni possiamo prendere come esempio piazza Castello (prima di essere pedonalizzata): la maggioranza dei ciclisti preferiva percorrerla sullo stretto marciapiede pur di non stare insieme alle auto, e anche per andare dal castello in Duomo la maggior parte dei ciclisti preferisce fare l'affollatissima via Dante piuttosto che "arrischiarsi" nella strada Via Manfredo Camperio - Via Santa Maria Segreta - Via Armorari ecc. che è pochissimo trafficata.

Poi io sono perfettamente dell'idea di Ciclobby, cioè che l'obiettivo dev'essere dare spazio alla bicicletta togliendolo alle automobili e non ai pedoni, però va fatto tutto con ragionevolezza, io personalmente non ce la vedo proprio via Dante con due linee bianche in mezzo e la folla divisa in due a ricordare immgini bibliche.

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