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buongiorno Fabiana,

va bene che sono "grande", anzi vecchio, ma per favore risparmiami il Signor! Bruno va benissimo, grazie,

dunque sì "frangar non flectar " mi spezzo ma non mi piego, purchè questo "piego" non diventi "spiego" cioè essere noi il più chiari possibile per avere una risposta. Così tutto dipende da cosa intendiamo per "chiari". Nella mia ottica e in questa situazione chiari non è solo dire le cose bene e grammaticalmente corrette ma "chiare al punto che abbiamo la prova che il destinatario ha RICEVUTO, non solo che abbia capito. La garanzia che il destinatario abbia ricevuto la dà ad esempio una Raccomandata AR ma anche un incontro diretto tra mittente e destinatario. Quello che sto cercando di portare avanti è prima di tutto questa ottica, cioè passare dalla lamentela anche ripetuta, anche fotografata, anche scritta, a una serie di incontri diretti tra una nostra rappresentanza e il destinatario interessato alla questione (o forse disinteressato?). Questo vuol dire ATTIVISMO ed è solo così che dobbiamo conquistarci una reazione e una azione coerente, accantonando tutte le fasi precedenti tranne ovviamente quella della DENUNCIA del problema.

ATTIVISMO vuol dire anche saper METTERE IN MORA, quando vi siano i termini e le motivazioni, il destinatario che perduri nella sua posizione di NON AZIONE.

Per mettere in mora dobbiamo essere informati dei nostri diritti, dei doveri degli amministratori e anche delle opzioni legali, non esclusa quella che ora si chiama Class Action. Mi sembra che tra noi vi siano degli avvocati e mi piacerebbe sentire il loro parere.

Veniamo allora all'azione: quando pensi di organizzare una riunione ad ampia partecipazione? Cosa posso fare io ultimo arrivato?
Fammi sapere, e presto!

Bruno