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Mi piacerebbe che il tema della ciclabilità venisse affrontato con più serietà, quanti sono ogni anno gli incidenti che coinvolgono ciclisti in contro mano a Milano? Quanti sono ogni anno gli incidenti che coinvolgono ciclisti in contromano nelle città italiane dove questo è permesso (mi sembra che a Reggio Emilia in alcune strade si possa viaggare in contromano)? Qual è la maggiore causa di incidenti in cui sono coinvolti ciclisti?

Ci vorrebbero più numeri e meno pareri personali, sono veramente stufo di aprire il giornale e leggere sempre proclami, pareri personali e mai numeri o fatti. Mi diverto sempre a dire che se le statistiche non ci dicessero che l'aereoplano è il mezzo di trasporto più sicuro al mondo nessuno lo prenderebbe, e già oggi, con le statistiche la gente non capisce che l'automobile è molto più pericolosa dell'aeroplano. Anche tutte le polemiche sulla pericolosità dell'orso sono infondate, in montagna muoiono ogni anno 500 persone e 1700 rimangono ferite gravi, ogni anno per attività sportiva muoiono circa 100 persone, l'orso da quando è stato introdotto (1996) ha causato il ferimento ad una gamba di un cercatore di funghi curato con delle fasciature in day hospital e basta!

La sensazione di pericolo delle persone è totalmente sbagliata da quella che è la realtà, senza dati alla mano non si può e non si deve ragionare, per quanto ne sappiamo noi, il contromano in bicicletta è adottato in tutti quei paesi dove la bicicletta è più diffusa, eppure in quei paesi non si notano aumenti di incidentalità nei confronti dei ciclisti, per di più l'Italia è uno dei paesi europei con il più alto tasso di incidentalità: nel 2012 ci sono stati 60,1 morti ogni milione di abitanti, in Germania 44, in Francia 57,6, nei Paesi Bassi 38,9, nel Regno Unito 28,1, Danimarca 31,4, io direi che al posto di disprezzare le loro politiche sulla mobilità, se vogliamo raggiungere i loro risultati, dovremmo metterci a copiarle!