Rispondi a:

Inviato da avatar Massimo Mulinacci il 16-09-2014 alle 15:29

Una cosa che vorrei puntualizzare, visto che è citata, è che gli incentivi in realtà sono stati dati a tutte le fonti rinnovabili della componente A3:

energia eolica, idrica, solare (termica e fotovoltaica), geotermica (inluse pompe di calore), le biomasse (legna, biogas, ecc) e gli inceneritori di rifiuti. 

In sintesi, calcolo che al solo fotovoltaico vero e proprio sia dato circa il 40% dell'incentivo totale, cioè una cifra in bolletta intorno a 35€ per anno, per noi modesti cittadini classe 3kw.

Nel 2014 il fotovoltaico sta dando il 40% medio della produzione totale in Italia. 

I dati non sono precisissimi, se qualcuno li migliora lo ringrazio; mostrano comunque che il fotovoltaico è un investimento redditizio, non un costo.

--> Gli incentivi che sono dati agli inceneritori, andrebbero eliminati; sono inquinanti e producono scarti permanenti.

Ho i miei dubbi che le stufe a legna siano una fonte da finanziare; sia per l'emissione di inquinanti dovuti alla combustione non uniforme (escluse quelle a pellet), sia per il rischio disboscamento inteso come eccesso, cioè non pulizia del bosco ma vera e propria eliminazione.

Tutto questo giustifica l'investimento nel risparmio energetico, che potenzialmente dimezzerebbe la richiesta di energia (2011).

Tornando ai led e parlando della qualità della luce, è chiaro che può non piacere a tutti, ci mancherebbe altro.

La resa del colore dei led ci mostra talvolta una città grigia, ma allora è la città che ha bisogno di essere "ricolorata".

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta