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Una cosa che vorrei puntualizzare, visto che è citata, è che gli incentivi in realtà sono stati dati a tutte le fonti rinnovabili della componente A3:
energia eolica, idrica, solare (termica e fotovoltaica), geotermica (inluse pompe di calore), le biomasse (legna, biogas, ecc) e gli inceneritori di rifiuti.
In sintesi, calcolo che al solo fotovoltaico vero e proprio sia dato circa il 40% dell'incentivo totale, cioè una cifra in bolletta intorno a 35€ per anno, per noi modesti cittadini classe 3kw.
Nel 2014 il fotovoltaico sta dando il 40% medio della produzione totale in Italia.
I dati non sono precisissimi, se qualcuno li migliora lo ringrazio; mostrano comunque che il fotovoltaico è un investimento redditizio, non un costo.
--> Gli incentivi che sono dati agli inceneritori, andrebbero eliminati; sono inquinanti e producono scarti permanenti.
Ho i miei dubbi che le stufe a legna siano una fonte da finanziare; sia per l'emissione di inquinanti dovuti alla combustione non uniforme (escluse quelle a pellet), sia per il rischio disboscamento inteso come eccesso, cioè non pulizia del bosco ma vera e propria eliminazione.
Tutto questo giustifica l'investimento nel risparmio energetico, che potenzialmente dimezzerebbe la richiesta di energia (2011).
Tornando ai led e parlando della qualità della luce, è chiaro che può non piacere a tutti, ci mancherebbe altro.
La resa del colore dei led ci mostra talvolta una città grigia, ma allora è la città che ha bisogno di essere "ricolorata".
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