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ciao Rita,

in attesa di incontrarci (la mia vacanza estiva (?) inizia solo adesso...., ho cercato di informarmi e capire anche attraverso altri miei contatti personali com'è la situazione Zona 3 e ovviamente in particolare quella di Benedetto Marcello (io abito proprio DAVANTI al mercato, e per di più al piano terreno!!);
e poi la partecipazione ventennale e abbastanza attiva al Partito Radicale mi ha dato una certa familiarità con la politica.
Senza arrivare all'affermazione assoluta di Zoja (sua intervista dello scorso dicembre al Fatto ) che avvertiva Grillo " in politica devi sporcarti le mani " cosa che del resto condivido totalmente, ho capito che per fare - ottenere - occorre accettare il compromesso nel senso di ascoltare e capire anche le ragioni, o meglio l'ottica, dell'Altro.
Altrimenti non se ne fa nulla a meno di imporre il proprio punto di vista. Io non voglio essere uno che impone perchè con la mia associazione non profit, Assoetica, mi batto da una dozzina d'anni proprio sul fronte dell'etica e cioè di ascoltare e capire anche l'Altro.

Dopo questa lunga introduzione dico che  mi sono reso conto che spostare il mercato da Benedetto Marcello è condizionato dal fatto di trovare un'altra zona, diciamo equivalente per dimensione e distanza da quello attuale.
Senza questa soluzione, che è ostacolata da molti anche con valide ragioni, non basta opporre le nostre, compresa quella che noi abbiamo deliberato all'unanimità che il mercato deve essere spostato. Bene ma dove? nessuno sa indicare dove, è un po' come trovare un sito per i rifiuti nucleari. Li abbiamo prodotti noi, anche con gli ospedali, ma nessuno li vuole ospitare per centinaia di anni per lasciarli spegnere.

Allora credo che dobbiamo fare di tutto per MIGLIORARE la situazione attuale, cosa che è possibile e anche con buoni risultati. Ecco come:

Primo ottenere e mettere subito uno o due compattatori, come già fatto in altri mercati
Battiamoci perchè i prossimi compattatori siano destinati a Benedetto Marcello! Tutti insieme possiamo fare la voce grossa, andimo dall'Assessore per vedere le priorità e perchè e come sono assegnate. Noi abbiano un sacco di ragioni valide, prima di tutte l'igiene, per avere la priorità!
Secondo la presenza dei Vigili: intanto che arrivino per tempo, cioè verso le ore 4,30 quando arrivano i primi mercanti e gli impediscano di montare i banchetti e urlare tra loro fino all'ora ufficiale cioè 6:00. Questo possono farlo subito e non costa nulla di più. Se continuano possono essere multati, e se non li multano dobbiamo chiedere PERCHE' NON LO FANNO.
Terzo chiedere ai Vigili di non stare seduti nelle loro auto o accanto all'auto in piedi a parlottare ma di girare NEL mercato tra i banchetti per portare la loro presenza rassicurante e di sicurezza al pubblico e prevenire atti di violenza che -lo vedo e lo sento dalla mia finestra- sono quotidiani;
Quarto chiedere la presenza di un vigile annonario che faccia qualche controllo campione per controllare l'emissione degli scontrini: perchè i mercanti sono esentati dal farlo nell'indifferenza assoluta di chi dovrebbe controllare? Hanno una convenzione particolare che gli consente di non farlo? Se sì possiamo vederla?
Quinto chiedere a Confcommercio di far controllare le licenze agli ambulanti e imporre la raccolta dei rifiuti, come sono tenuti a fare, per agevolare il lavoro di AMSA e non di scappare via lasciandosi dietro una scia degna della fognatura. Perchè lo possono fare e noi dobbiamo fare la raccolta differenziata?
Sesto: chiedere ai Vigili di controllare, ogni tanto, che i proprietari di cani siano dotati di sacchetto e paletta (prescritti dalla legge) per raccogliere gli escrementi dei loro amici a 4 zampe. Anche questo non costa nulla, i vigili ci sono già, basta che facciano i controlli del caso. Camminare sui marciapiedi di Benedetto Marcello è non solo schifoso ma si rischia di scivolare sulle merde.

Tutto questo non costerebbe nulla a parte i compattatori, che del resto sono già previsti.
Ma ti rendi conto di quanto migliorerebbe la nostra vita? Quasi quasi ci farebbe di nuovo piacere, come una volta, avere il mercato sotto casa.

Un caro saluto, a presto
Bruno