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Inviato da avatar Massimo Mulinacci il 23-09-2014 alle 12:14

Via Bazzi 12 - il Comune c'è e risponde

Ieri sera si è riunita la Commissione Ambiente del Consiglio di Zona 5, con la presenza di invitati significativi:

ASL Milano --  dott. Anna Masini, dott. Giorgio Ciconali, dott. Volpe

ARPA -- dott Fabrizio Tosatti, ing Franco Olivieri

Comune di Milano -- ing. Mario Lagorio

Presenti anche il dirigente scolastico dell'Istituto Agnesi, dott. Giuseppe Vincolo e Fabio Treu, vicepresidente del Consiglio di Istituto Agnesi.

Presenti i consiglieri Fontana, Gilera, Toscano

La commissione è stata organizzata e condotta dalla dott. Manuela Duina ed era presente il presidente del CdZ Aldo Ugliano.

Se c'è qualche inesattezza nei nomi e ruoli, chiedo perdono... :-)

Voglio fare una mia sintesi, non una cronaca, anche perché penso e spero di non essere l'unico ad intervenire nel tema.

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Lo stato dell'inquinamento da Cromo VI e amianto è noto e controllato; al momento per fortuna non ci sono condizioni di rischio, saranno fatti interventi di contenimento ma la bonifica non è ancora possibile.

Alcuni motivi, con parole mie:

1) Il Cromo è localizzato e non è rilevato a valle della parte di falda inquinata; si farà un ulteriore intervento di sbarramento.  

2) L'amianto può essere incapsulato; la sua rimozione immediata potrebbe peggiorare l'inquinamento da cromo per la conseguente esposizione alla pioggia dei locali scoperchiati.

3) Non ci sono i soldi per una bonifica immediata, che dovrebbe essere pagata dal Comune su una fabbrica che non è di sua proprietà.

Questo è il punto; non che gli altri non siano importanti, ma vediamo il punto 3.

In pratica, dopo il processo al proprietario della fabbrica, tutti i beni incluso il sito di via Bazzi 12 sono stati sequestrati.

Per questo motivo nessuno può entrare o fare alcunché senza che il magistrato dia l'autorizzazione.

Da anni i beni sotto sequestro stanno lì, senza essere messi all'asta né ceduti in qualche modo ai creditori: Metropolitana, Comune, Provincia, società di gestione...

Non sono avvocato e vorrei che un esperto di sequestri, espropri e fallimenti ci desse aiuto per capire e scegliere; guardando in giro ho visto che la situazione legale in questi casi è complicata.

Si dovrebbe rintracciare il titolare dell'azienda (non è così difficile, basta cercarlo...) e dare avvio alla parte civile del processo, con conseguenti indennizzi e messa all'asta dei beni.

Ho visto in giro che (in altri casi simili) c'è chi si è rivolto alla Commissione Europea per ottenere il dissequestro e l'assegnazione di beni; sembra che le nostre leggi non siano corrette né giuste.

Che dire?

Chi degli ospiti è intervenuto è stato veramente all'altezza, sia tecnicamente che dal punto di vista della correttezza; abbiamo ricevuto dati, promesse e scadenze.

Nel mese di Ottobre saranno completi gli iter burocratici ed entro la fine dell'anno saranno probabilmente fatti gli interventi di sicurezza.

Ma... una bella sorpresa è arrivata dal presidente del CdZ: Ha annunciato che un'azienda privata è interessata al sito e, nel caso di acquisto, farebbe una bonifica dell'intera area.

Speriamo bene; a questo punto è ancora più importante che la vicenda giudiziaria sia risolta con la vendita del sito, nel caso di privati interessati, o l'esproprio dei beni per pagare la bonifica da parte del Comune.

Mi fermo qui; c'è molto da dire ma un intervento lungo annoia anche me.

In sintesi, ho trovato un Comune vivace, attento e con risposte e proposte; questo è un po' anche merito della partecipazione (Oliverio, non gonfiare le piume... :-) ).

La partecipazione, come peraltro noi cittadini attivi sappiamo, è un processo virtuoso; continuiamo a farla crescere.

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