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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 26-10-2014 alle 17:34

Vorrei dissipare i dubbi sull'indipendenza dei normali cittadini: forse in questo pazzo mondo ce lo scordiamo ma le leggi nascono col solo scopo di indicare la giusta misura in cui un individuo può esercitare i propri diritti. Senza leggi vige la legge naturale del più forte, ma in una società evoluta la comunità si dota di leggi che stabiliscano il giusto confine da non superare: quel che non può essere fatto perché altrimenti lederebbe i diritti e la libertà di altri individui.

Sembra strano in un'Italia dove le leggi sono un'assieme di obblighi e procedure che impongono ai cittadini cosa fare e come farlo, quando invece dovrebbero solo porre un giusto limite a garanzia del prossimo.

Quando le cose stanno così, quando ci sono leggi giuste fatte dalla collettività per la collettività, ogni individuo ha tutto il diritto di pretendere il massimo per se, per la sua famiglia, per la propria comunità.

Non deve certo preoccuparsi di autolimitarsi, affidandosi al proprio giudizio personale.

Passo a fare un esempio: in un villaggio ci sono 100 persone e una fontana che dà 100 litri di acqua al giorno.

Una giusta legge stabilisce che  ad ogni persona spetta un litro d'acqua al giorno.

Quando una di queste persone si presenta al consiglio del paese con un progetto per collegare la sua casa alla fontana per avere dei vantaggi, il consiglio deve fare riferimento alla legge e rispondere: "Ok, ma a te spetta comunque un litro d'acqua, e qualunque intervento tu faccia devi garantire a tutti gli altri che continueranno a ricevere il loro litro d'acqua al giorno".

In pratica l'equilibrio si realizza tra la legge fatta dalla collettività e l'esigenza del singolo.

Non c'è invece equilibrio se a decidere gli interventi è lo stesso soggetto (ente) che rappresenta la collettività. Esso potrà infatti modificare le leggi in rapporto alle proprie esigenze. Se il consiglio del villaggio decide che vanno portate tubature verso le case dei consiglieri, giocoforza deciderà anche che il limite di un litro al giorno per chi ha le tubature sarà innalzato, promettendo che poi lo stesso privilegio sarà esteso a tutti.

E' il meccanismo che ci sta ammazzando, quello che permette a chi fa le leggi per la comunità di gestire i soldi della comunità.

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