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Inviato da avatar Silvano Umberto Tramonte il 27-10-2014 alle 17:05

Hai detto una cosa molto importante: se ci riflettiamo la metafora non è troppo forte. Il che significa che è molto forte ma non troppo forte, ovvero è adeguata. E questo è importante, perché sino a che non guarderemo in faccia la realtà per quella che è, disperata e disperante, non sentiremo l'urgenza dell'emergenza. Ti chiedi come fare per ottenere che le parti interessate non si sottraggano. Giusta preoccupazione, dalla quale preò dobbiamo trarre una lezione importante: se questo è quel che dobbiamo ottenere, che non si sottraggano, allora vuol dire che questo è quel che stanno facendo, si sottraggono. E allora, cara Germana, io non vedo che una soluzione: abbiamo un problema di tipo pedagogico, paradossalmente, e dobbiamo considerare gli uni e gli altri come bambini che debbano essere educati a riconoscere e rispettare il contratto sociale prima e civico poi. E dunque, se questo è vero, se cioè dobbiamo insegnare come se avessimno a che fare coi bambini, allora non ci resta che una cosa, adottare l'unico vero mezzo a disposizione dei genitori per educare i propri figli: l'esempio. 

Mi spiego: partecipaMi ha lanciato una campagna fondi che sta dimostrando chiaramente la disposizione alla non partecipazione di coloro che si sono arruolati in partecipaMi. Il che potrebbe apparire una contraddizione ma non lo è se non in minima parte: la volontà di partecipare c'è ma a patto che non costi, o non costi molto. Come capita al bimbo che deve comportarsi bene e, ovviamente, pagarne il costo con tutta una serie di "sacrifici" di cose per lui importanti (giocare, non lavarsi, non fare i compiti ecc). Ora ecco la mia proposta: coloro i quali hanno partecipato, s'impegnino a partecipare ancora e a permettere di raggiungere la quota vitale di 10000 euro, con ulteriori elargizioni o con la propaganda e l'arruolamento. Chiediamo a Oliverio di contattare tutti i benemeriti e chiedere loro un ulteriore sforzo in questo senso. Ma, come i vecchioni come me ricorderanno, che la Patria almeno ringrazi e a costoro si conceda una benemerenza: una pergamena con "Ha dato il suo oro alla Patria" . Oppure una tessera per entrare gratuitamente in tutti i musei della città il giovedì. O qualunque altra cosa che abbia un valore piuttosto onorifico che altro ma che si riconosca lo sforzo perdiana, perché i principi kantiani non sono mai stati tra le nostre leve più forti. Anche il titolo di sostenitore e un'area riservata basterebbe. Una tessera di partecipaMi, numerata, con agevolazioni per alcuni servizi municipali. Innumerevoli sono le cose "smart" che si potrebbero fare...

E poi che si usino quei 10.000 per convincere coloro che sino ad ora si sono sottratti. In tutti i sensi.

Buona giornata a te, Germana. E a presto rileggerci..

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