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Inviato da avatar Andrea Magnante il 27-10-2014 alle 17:39

Voci di quartiere confermano che i messi comunali sono passati presso tutti i locali della zona con tavolini sui marciapiedi a comunicare gli imminenti lavori dell'ambito Tortona-Solari il cui inizio è ora previsto entro la prima settimana di novembre.
Se possibile lo scenario che avevamo immaginato e che vi abbiamo presentato in questi mesi (in cui attraverso la pagina facebook https://www.facebook.com/qts30 abbiamo cercato di informare i cittadini su quanto sarebbe accaduto nel nostro quartiere) è anche peggiore delle peggiori aspettative.
1) E’ del tutto concreta l’ipotesi che i lavori si sovrapporranno alla cantierizzazione di parco Solari che a meno di sorprese dell’ultimo minuto sarà il punto di calaggio delle talpe per la MM4 (un enorme cantiere a cielo aperto lungo 70 metri tra la via del Caravaggio e via Coni Zugna, largo 30 metri tra la piscina Solari e via Dezza, profondo 30 metri come un palazzo di 10 piani).
Questo cantiere durerà, da progetto, 7 anni e mezzo e per il primo anno e mezzo è previsto che esca un camion pieno di terra ogni 10 minuti percorrendo la via Dezza e poi immettendosi in via Foppa per poi proseguire su Lorenteggio e altrettanto faranno i camion in ingresso.
2) In relazione al punto precedente nessuna indicazione è stata fornita ad oggi su come si pensa di dirottare il traffico attualmente insistente sull’asse Lorenteggio-Foppa che sarà chiuso in entrambe le direzioni all’altezza di via Montevideo in direzione Nord e di via del Caravaggio in direzione sud.
Una delle ipotesi che ci terrorizza è che si possa canalizzare il traffico proprio sulla neonata Zona30 percorrendo la via Cola di Rienzo come naturale alternativa alla parallela via Foppa.
3) Il progetto che prevede uno stravolgimento del quartiere sia per quel che riguarda la viabilità che la vivibilità non è stato minimamente pubblicizzato dall’amministrazione comunale. I cittadini del quartiere sono totalmente all’oscuro di ciò che sta per accadere e si troveranno realizzati degli interventi che saranno costati alla collettività oltre 1.6 MLN di € senza aver potuto esprimere pareri, proposto migliorie, valutato alternative.
4) In relazione al punto che precede è emblematico ciò che abbiamo scoperto in merito ai problemi che gli interventi previsti per la realizzazione delle ciclabili e gli stravolgimenti della viabilità porteranno anche ad alcune attività commerciali (che si sarebbero potuti evitare se l’intervento fosse stato reso noto e realmente partecipato non solo a parole).
Attualmente una media di una decina di TIR al giorno con punte di 30/40 durante le settimane delle sfilate accede alla ex Riva Calzoni dove ora sono insediate alcune griffes della moda come Diesel, Moncler, Ermenegildo Zegna e altre. I progettisti però non ne hanno tenuto conto e, a meno di non modificare il progetto, i TIR non riusciranno più ad accedere perché da via Solari non si potrà svoltare più verso via Stendhal per via del nuovo senso unico contrario e da via Savona verso via Stendhal non ci sarebbe il raggio di curvatura sufficiente. Non solo: la pista ciclabile è prevista proprio davanti a quel portone dove transitano quotidianamente tutti quei TIR… 
Siamo ansiosi di scoprire come risolveranno questo evidente errore di progettazione senza stravolgere il progetto. Pare certo comunque che salteranno almeno un’altra decina di posti auto in quel tratto di via Stendhal.
5) Marciapiedi ridotti, piste ciclabili monodirezionali, oltre 1.6 mln di € spesi in manufatti inutili che arricchiscono solo le tasche del progettista e dell’impresa appaltatrice, oltre 300 posti auto in meno in tutto il quartiere senza contare gli sconosciuti effetti del cantiere per la MM4, il giudizio negativo espresso da tutti gli esperti di ciclabilità e di moderazione del traffico che abbiamo consultato e che si sono espressi in aperto contrasto con questo tipo di interventi.
6) 300 posti auto in meno non sono un problema solo per chi la macchina al ritorno da una giornata di lavoro, non saprà più dove parcheggiarla e verrà crocefisso oltre che multato perché suo malgrado sarà costretto ad abbandonare l’auto in maniera incivile: sarà un problema anche per tutte le altre fortunate persone in possesso di un box che dovranno subire il maggior inquinamento e il maggior traffico generato da decine di auto che girano per più tempo alla ricerca di un posto auto.

Davvero non riusciamo a trovare risvolti positivi in questo intervento e sinceramente siamo, oltre che delusi, preoccupati perché rischiano di venire meno anche quei presupposti che avevano spinto e animato i promotori del progetto e cioè maggiore sicurezza e minore traffico… speriamo di sbagliarci.

Rendering Moisé Loria...


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