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Inviato da avatar Enrico Vigo il 26-07-2011 alle 07:31

Ognuno ha il diritto di sfogare il proprio dissenso e di accostare il fabbisogno di cassa con qualsisasi iniziativa, ma non è detto che sia quello il vero problema da discutere.

In tempi non sospetti avevo dichiarato il mio dissenso all'ecopass per come era stato congeniato, una sorta di fin troppo facile lavacoscienza.

Il vero problema è che una città come Milano deve creare massa critica per sostenere meglio (e con meno tasse o ticket) il costo del trasporto pubblico che è strategico per la mobilità urbana e la salute dei cittadini, e per questo serve un cambio di cultura.

L'auto deve restare a casa per usi più selettivi, intasare il centro città non è più possibile, lo stato dell'arte della nostra civiltà ce lo suggerisce, irrilevante il nome della tassa interditrice e le finalità di fare o meno cassa.

Vogliamo discutere seriamente del problema o ci limitiamo ai suoi contorni? Basta dirlo.

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