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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 08-11-2014 alle 19:42

Buonasera,

l'equazione negozi aperti senza orario = concentrazione di persone  "borderline"  riguarda diverse zone del quartiere ed è assolutamente corretta, tuttavia  faremmo un errore di valutazione sè ci limitassimo  a prendere in considerazione solo l'argomento di chiusura pittosco che la tutela delle zone a rischio e dei residenti da parte dell'amministrazione.

Questo argomento và a sommarsi ai tanti arogmenti ben noti legati alle periferie e che tutti Noi sappiamo molto bene, peraltro irrisolti o addirittura ignorati di fatto.

L'idea del negozio aperto H24 riguarda oramai tutte le grandi città europee e credo sia un servizio che invece andrebbe esteso con i negozianti italiani, è certo il fatto che dove si crea uno spazio esso viene occupato prevalentemente da extracomunitari che con tutta onestà non percepisco come negativo ( siamo spesso noi Italiani a dare Loro queste opportunità  ).

Sono del parere che le persone che si concentrano in tarda serata davanti a questi negozi e che non rispettano le leggi ( perchè ci sono delle leggi ), per esempio che si mettono a cantare e ad urlare, che non rispettano l'ambiente, che fanno danni e lasciano per terra di tutto, adrebbero dissuase dal farlo ed in casi estremi portate in questura anche ripetutamente finchè non capiscono come devono comportarsi in casa di altri.

Il problema è spesso legato alle solite scuse, le forze dell'ordine non intervengono finchè non capita il "fattaccio", gli amministratori che promettono ogni cosa pur di far vedere che si danno da fare, chi più ne ha più ne metta.

C'è da dire che le situazioni nelle periferie non si risolvono facilemente e nessuno pensa che si possa intervenire in modi inopportuni, certo è che la politica può e deve dare risposte concrete, essa è lo strumento che possono usare i cittadini al posto dei bastoni per dare voce alle proprie aspettative e speranze in una Milano migliore, non basta fare un'interrogazione ed avere una risposta con tanto di riferimento legislativo, anche il Consiglio di Zona dovrebbe fare di più, dare maggiore peso a queste forse piccole questioni politiche che peraltro vengono anche strumentalizzate, il cittadino non dovrebbe avere la necessità di sprofondare nella disperazione per essere ascoltato.

In questo caso basterebbe una maggiore attenzione da parte delle forze dell'ordine magari chiamate a svolgere certe attività di controllo e dissuasione dalla politica che attraverso gli organi preposti ( gli amminstratori ) può e deve intervenire.

Gianluca Gennai

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