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Caro Massimo,

ribadisco nel rispetto del dissenso e non per monopolizzare questa discussione di partecipaMi di cui stiamo, forse oltremodo, fruendo degli spazi.

Purtroppo o per fortuna, Milano ha il DOVERE di essere Milano in tutte le sue sfaccettature sia positive sia negative.

Che piaccia o no purtroppo è la città dove non abbiamo scelto di nascere ma dove abbiamo scelto di vivere per quello che ci offre o per quello che ci nega.

Soffocare Milano per quella che è a pannaggio dell'interesse di alcuni a dispetto delle esigenze di molti è e resta un delitto gravissimo.

Per quanto concerne le illegalità e relative denunce, abbi fede, nessuna attesa, il dado è ormai parzialmente tratto, può solo essere aggravato o attenuato. Al momento c'e' solo da riempire il porcellino o pensare a quando romperlo per vantaggio dell'uno o dell'altro Procuratore Legale.

Riguardo poi al governo, concedimi l'inglesismo "what has it got to do it ?"

Se sei parte contestatrice è al tuo libero arbitrio, sicuramente non del quartiere Morivione e della strettoia di Via dei Fontanili oggetto di attenzione, disordine e dissenso.

Spesso la pazienza evita che si cagionino danni gravi seppur preterintenzionali.

Come già asserito, prima si indaga circa la fattibilità ed i rispettivi costi/benefici, poi si operano azioni palesemente contrarie all'economia viabilistica.

Questo è l'ABC, il principio base del buon amministratore di Enti Locali, si studiava anche in Educazione Civica alla beneamata Damiano Chiesa prima e Luciano Manara poi.

Amministratore Locale non si diventa per un pugno di voti con l'obiettivo di salire i gradini del successo andanto a contare quanti voti si sono raccimolati ed in quale seggio, per poi orientare la mira durante il mandato, l'Amministratore Locale e una missione a favore della collettività che troppo spesso viene confusa con la politica.

Cordialità, Fabrizio Buccini.