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Inviato da avatar Luca Vinti il 30-12-2014 alle 13:51

Ottimo e documentato reportage, argomento che abbiamo a suo tempo affrontato come Associazione BS&L, cercando di capire come si poteva arrivare a proporre soluzioni definitive su una problematica che, per la sua complessità, si cerca di affrontare (o non si vuole affrontare come meriterebbe) con soluzioni "spot" che sistematicamente sono poi disattese dai fatti.

L'Amministrazione e l'Amsa sono intervenute a suo tempo con provvedimenti che, alla luce dell'attuale situazione, hanno solamente "ridotto" le problematiche intorno alla ricicleria. Gli accampamenti rimangono e, nonostante gli sgomberi di settembre (pura e semplice ramazza che toglie polvere da un angolo accatastandola in un altro), in zona 6, come in altre, l'aumento di questi gruppi di persone è la dimostrazione lampante della loro stanzialità, altro che nomadi erranti.

Chi sono, come si chiamano, sono stati censiti? Il Comune risponde a questa domanda con dati generici, ammesso che siano anche veritiere le generalità. Gente nata in paesi extra cee che si procura documenti falsi per scorazzare in Area Schengen senza colpo ferire.

L'attuale rete a protezione della discarica Amsa (coi poveri dipendenti a cui va la massima solidarietà e il plauso per questo loro difficile lavoro in un luogo dove la sicurezza personale è delegata esclusivamente al singolo operatore), a suo tempo già tagliata per continuare con i furti di materiale elettrico (vedi foto) sin dai primi giorni dall'istallazione (soldi nostri, non dimentichiamolo mai), oggi è stata rinforzata da una estensione obliqua superiore di cui non ho idea se ha ottenuto risultati anti-intrusioni notturne (e diurne......io stesso, depositando del vecchio materiale elettronico, mi son visto uscire dal cassone un tizio con sottobraccio un pezzo di televisore) 

Avevamo chiesto notizie anche sul numero dei veicoli sequestrati in zona 6 dall'inizio dell'anno: possibile che queste vetture, furgoni e quant'altro siano in regola con carte verdi assicurative (visto che le targhe sono dei paesi più disparati) e revisioni? Cosa succede in caso d'incidente? Scendono a compilare diligentemente la constatazione amichevole?

Vi rendete conto la rabbia che cittadini onesti hanno nel vedere queste situazioni di non-intervento? Prendiamo spunto da ciò che hanno fatto importanti metropoli Europee come Parigi dove i moniti comunitari sono stati presi e rispediti al mittente con espulsioni dal territorio comunale a raffica: per un sindaco (con le palle, scusate il termine) è più importante il decoro della propria città e la sicurezza dei cittadini rispetto ai parrucconi e alle loro leggine di Bruxelles!

Cosa fa invece la zona 6? Patrocina le mostre fotografiche  "Piccoli scatti Rom" per propagandare quel sentimento di finta integrazione ed accoglienza che queste popolazioni, dalla loro parte, hanno ancora ben distanti quali comportamenti in senso inverso. 

Ci piacerebbe avere i medesimi spazi e lo stesso patrocinio per fare una mostra fotografica alternativa per i cittadini col materiale accumulato negli ultimi 9 mesi. Ne abbiamo di molto carine: i marciapiedi diventati orinatoi, lo scherno e le minacce ai semafori a donne ed anziani con l'insistenza dei lavavetri, i finti paraplegici al mattino dotati di stampelle che camminano più spediti di Messner sull'Annapurna, le spese alle 8 di mattina all'Esselunga di V.le Cassala con bricchi di vino e birre a gogò dei patriarchi coi soldi raccolti dall'accattonagio delle loro mogli e bambini, le serrande divelte di molti esercizi in zona (bar/tabacchi in primis) da quande esiste il fantastico camping Schievano/Milizie.

Cosa deve ancora accadere? Pensiamo coi tavoli di lavoro e le analisi sui piani passati di modificare uno stile di vita di questa etnia che con il nostro è agli antipodi (a differenza delle altre, ormai integrate e facenti parte della vita milanese di cui hanno rispetto quale comunità che li ha accolti, anche nei loro piccoli gesti quotidiani dove abitano)?

Quali sono le percentuali di adesione a progetti di integrazione Rom fatti quà e là nelle varie zone?

A questi gentiluomini e gentildonne vanno solo applicate senza se e senza ma le leggi esistenti e, se necessario, deliberare interventi d'urgenza per soluzioni definitive, che dimostrano quanto l'Amministrazione sia vicina alle corrette proteste dei propri cittadini contribuenti che, a mio parere, dovrebbero compattarsi e riunirsi in iniziative comuni (petizioni, raccolta firme, ecc. e se non si ottengone le risposte dovute, affidarsi agli strumenti opportuni come gli esposti alla magistratura)

Montagne impervie, non si discute la difficoltà ma se mai si parte.......... 

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