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La questione cosi' com'è oggi non e' facile da contenere, men che meno da gestire con soluzioni definitive.

La giunta, a suo tempo, ha scelto una linea (sbagliata, risultati pratici sotto gli occhi di tutti). Ora si cerca con dei "rappezzi spot" di  giustificare la presa in carico della problematica ma purtroppo mi permetto di ricordare che da quest'anno inizia una lunga campagna elettorale dove la lotta al degrado e l'illegalità sara' la spada più affilata del bravo ed onesto cittadino milanese che premiera' col proprio voto chi dimostrerà di non aver paura ad utilizzarla. Dimenticavo: prima e non dopo le urne dove i soliti proclami finiscono sistematicamente in lettera morta!

Se si vuol riprendere contatto con la realtà e recuperare credibilità, fiducia e consenso bisogna dare risposte concrete.

Sono tutti ancora nei tempi, sindaco e giunta compresi. Basta volerlo fare con un po' di coraggio. Sbagliando s'impara.

La vera rivoluzione che partirà da noi tutti è questa, senza alcuna velleità giustizialista: noi cittadini vogliamo queste semplici cose, voi amministratori avete preso in carico la rappresentatività per portarle a termine attraverso un mandato col cittadino elettore, retribuiti con parte dei nostri tributi.

Fatelo, ogni giorno, con impegno. Come ognuno di noi sul proprio posto di lavoro. Stop.