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Nel post precedente riferivo della mail dell'ing. Lagorio, dove lui affermava la presenza di una quantità poco rilevante di cromoVI, 8ug/l di residuo, nel piezometro. Benché appena sopra la soglia, comunque 8ug/l sono formalmente un "inquinante" da rimuovere.
Domanda: --> Si versa in fogna perché 8ug, diluiti un poco diventano effettivamente scaricabili in fogna? Con il buonsenso credo di sì, ma una risposta da chi ci pratica sarebbe meglio.
Ma è così?
ARPA, di fatto accusata di un errore marchiano e clamoroso, (9600 contro 8!!) che dice?
Come xxxxx fa un ente come ARPA a sbagliare così e a ritirarsi in silenzio come nulla fosse, dopo aver procurato un allarme enorme?
Al momento continuo ad essere convinto che davvero si siano trovati 8ug, e che vada bene smaltirli così.
Se venisse fuori però che, per assurdo, ARPA e il Comune hanno ragione entrambi?
Allora qualcuno o qualcosa hanno fatto finire il cromo nella falda. A caccia del Cromo perduto...
Spero di no, ma allora varrebbe la pena che ci venisse spiegato il perché di un tale errore, ripetuto e aggravato per anni, e se lo stesso errore è stato fatto nelle altre zone di Milano.
Queste cose agitano ancor più noi poveri cittadini. ARPA, "suonaci" una risposta...
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