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Inviato da avatar Luca Vinti il 18-02-2015 alle 09:16

Pubblichiamo per conoscenza ai concittadini di Zona 6 uno scambio di mail tra la nostra Associazione e la Segreteria dell'Assessore Maran in merito alla problematica, purtroppo ancora attualissima, che coinvolge anche quali ignari complici alcuni cittadini milanesi

Gentilissimi,

siamo venuti a conoscenza della delibera cdz6 n.13 del 29/01/2015 ove l’assemblea dei Consiglieri esprimeva la volontà di richiedere la messa in opera di telecamere per un monitoraggio di video-sorveglianza in aree ove tale ausilio tecnologico possa diventare una contromisura efficace alle situazioni di degrado ed illegalità diffusa attuali.

Apprezzata tale decisione, che appoggiamo in toto complimentandoci, confidando che possa avere un effetto deterrente quantomeno a ridurre fenomeni di cui sopra a danno di manufatti pubblici e traffici illeciti, ci permettiamo di aggiungere una constatazione per quanto riguarda l’area adiacente alla ricicleria di P.le delle Milizie, di cui da tempo ci stiamo occupando per una soluzione definitiva alla costante presenza di ormai identificate persone di etnia Rom che raccolgono quotidianamente e sistematicamente materiali gentilmente concessigli da ignari cittadini che, colpevolmente, per evitare pochi minuti di coda all’ingresso della ricicleria, si liberano del materiale elettronico, oggetto del saccheggio successivo operato in altri luoghi (e del relativo abbandono quale rifiuto delle scocche e dei materiali non interessanti al commercio illecito dei sopra citati personaggi).

Così come è perseguibile l’attività forzosa di richiesta non lo è altrettanto quello del cittadino milanese (e non) che si presta inconsapevole all’atto illegale?

L’abbandonare in mani sconosciute un rifiuto (Rae oltretutto) non è come abbandonarlo sul suolo pubblico in alternativa ai siti appositi quali le riciclerie?

Per quanto sopra, una volta posizionate le telecamere, riteniamo necessaria ed opportuna un‘informativa relativa al possibile reato di abbandono di rifiuto per far sì che il gesto scorretto reiterato, ora registrato dalle telecamere, sia percepito in prospettiva di una sanzione, altresì corposa per tale reato.

Un bel cartello all’incrocio prospicente l’entrata della ricicleria sarebbe l’ideale.

RingraziandoVi per l’attenzione e per l’eventuale presa in carico del “concorso-di-colpa” segnalato, augurandoci di ottenere i risultati migliori per la comunità dei cittadini educati e coscienziosi, vogliate gradire i nostri più cordiali saluti.

 Milano, 09/02/14

 

Cortese e rapida risposta del 12/02/15 dalla Segreteria Ass.re Maran

Gentile Presidente Ass.ne Buon Senso & Legalità, 

il Sindaco Pisapia ci ha inoltrato la Sua mail. 
RingraziandoLa per la Sua segnalazione, Le comunichiamo che AMSA ha già da tempo affisso più di un cartello che ricorda come i rifiuti urbani possano essere conferiti solo ad AMSA stessa, concessionaria in privativa del servizio di igiene urbana. 
Non esiti a contattarci per ulteriori segnalazioni. 
Cordiali saluti. 

 

Nostra replica odierna

Spett. Segreteria  Assessorato Mobilità, Ambiente, Metropolitane, Acqua pubblica, Energia,
 
nel ringraziarvi per la sollecita risposta al quesito propostovi attraverso la nostra segnalazione prendiamo atto della precisazione in merito all'affissione del cartello ma, senza entrare nel merito della scelta cromatica di sfondo e caratteri per una corretta lettura a distanza, dettagliamo con ulteriore documentazione fotografica la procedura utilizzata dai soggetti indiziati che fermano le automobili prima dello stop per poi portare gli oggetti colpevolmente ceduti dai cittadini in una vettura che fa da magazzino posteggiata all'interno del parcheggio adiacente dello store Mediaworld.
Capite bene che il monito del cartello da quella distanza è praticamente indecifrabile.
Suggerisco pertanto di avanzare il cartello (o duplicarlo), sfruttando quale supporto il palo dei cartelli stradali (Stop e direzioni obbligatorie)
Cordiali saluti.
 
 
Confidiamo che questo tipo di dialogo "protesta/proposta" possa diventare un costruttivo scambio di opinioni tra amministrazione e cittadino per un miglioramento e un risanamento di situazioni di degrado o di illegalità che sostanzialmente è la sintesi di strumenti quali questi spazi come "partecipaMi".
 

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