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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 04-03-2015 alle 14:20

Ecco l'ennesimo tentativo di ristabilire l'equilibrio perduto. I prezzi al dettaglio non sono più sostenibili dal consumatore finale ed allora si dà accesso ai prodotti con prezzo all'ingrosso. Questa cura, che somiglia tanto ad amputare una gamba quando il piede fa male, comporterà dei sacrifici. Chi vende o vendeva al dettaglio si vedrà spuntare dal nulla un concorrente quasi imbattibile, e se le cose andavano male già prima con ogni probabilità dovrà chiudere.

Un valido esempio può essere dato dai beni di consumo elettronico: oggi tramite internet chiunque può accedere ad un mercato simile a quello all'ingrosso e quindi chi può acquista direttamente in rete senza più andare dal negoziante.

Come cambiano quindi gli equilibri?

Da parte del servizio c'è un calo della qualità: il negoziante al dettaglio ha tutto l'interesse a fidelizzare il cliente e ha il tempo di gestire anche un rapporto umano che nella grande distribuzione non può esistere verso l'utente finale. Anche la selezione dei prodotti sarà meno curata. Infine la comodità di avere i prodotti sotto casa sarà sacrificata alla convenienza del prezzo. Meno acquisti più abbondanti, col rischio che la frutta e la verdura vadano a male. Ultimo aspetto gli anziani e chi non può spostarsi in macchina: loro dovranno sperare ancora nei piccoli market sottocasa. Senza di questi per loro ci sarebbero seri problemi.

Dalla parte dei costi c'è uno spostamento dal costo maggiore del prodotto al dettaglio (dovuto al lavoro di un negoziante che andava a rifornirsi, selezionava ed esponeva la merce e forniva un servizio di cortesia vicino casa) al maggior costo dello spostamento con mezzi pubblici o privati che siano ed eventualmente del parcheggio se un domani questo diventasse a pagamento.

Uno spostamento quindi nel senso delle grandi aziende (benzina, inquinamento, traffico) a discapito dei singoli lavoratori.

Anche quest'ultimo fattore non è del tutto positivo.

Questa economia è malata e i soldi stanno sempre più scarseggiando, ma la cura tarda ad arrivare: si preferisce tagliare piano piano, sempre più, una categoria alla volta, per illudersi che il problema è risolto quando invece nella realtà dei fatti si è solo aggravato.

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