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Grazie per la risposta; mi permetto di aggiungere qualcosa che potrebbe essere utile.

Una caduta così verticale dei valori di cromo6, è difficilmente spiegabile. Se c'è e finirà nella falda potabile, purtroppo lo sapremo, prima o poi.

Se invece sta viaggiando con la falda più superficiale, lo potremmo trovare, oltre che nei pozzi che sono sul percorso, anche nei vari punti di affioramento, magari nei giardini di qualche gruppo di case più a sudovest. Le mappe disponibili a noi cittadini indicano appunto la presenza di pozzi privati lungo il corso della falda e alcuni punti dove la falda stessa è a zero metri, con il risultato di emergere allo scoperto durante alcuni periodi dell'anno. 

Per quanto riguarda gli ultimi sviluppi della vicenda, non vorrei essere frainteso; sarei assolutamente felice di sapere che si è trattato di un errore di misura anche se sarebbe da chiarire, perché è un pò paradossale che sia stato fatto per anni e riportando valori sempre crescenti fino a circa 9600ug.

Fare perciò qualche prelievo nei punti presumibilmente più a rischio sarebbe un modo di non dare sempre tutto per scontato.

Noto comunque, leggendo i giornali di zona, che anche le mie informazioni sono state preziose per questa vicenda. Ma come cittadino non ho un accesso privilegiato alle informazioni e il tempo sufficiente per organizzarle, perdendo quindi la necessaria precisione e tempestività. Penso che tecnici e consiglieri possano accedere a informazioni più complete e siano in grado di agire con più libertà.

Non abbiamo solo questo problema nella zona, ne abbiamo un pò; ma chiudere in modo luminoso questa vicenda che ancora adesso ha risvolti tutt'altro che chiari, sarebbe un bel passo avanti.

Grazie e un saluto