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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 01-04-2015 alle 13:48

I sindacati hanno ormai perso qualsiasi riferimento con il significato di sciopero: si sciopera contro un datore di lavoro per provocargli un danno economico e costringerlo a migliorare le condizioni di lavoro. Nel caso dei dipendenti pubblici il datore di lavoro (quelli che perdono soldi) siamo noi, la collettività, e chi decide le condizioni di lavoro non perde un euro, anzi, risparmia gli stipendi di chi sciopera. Lo sciopero nel comparto pubblico serve solo a creare disagio e malcontento tra gli utenti (sempre noi che paghiamo) e aver pagato un abbonamento atm e poi non poter usare il servizio provoca un certo giramento.

Nel settore pubblico, dove le nomine dei responsabili sono spesso politiche, i sindacati dovrebbero semplicemente individuare il responsabile e minacciare non uno sciopero dal lavoro ma una ritorsione politica orientando altrove i voti ed il sostegno dei propri iscritti. 

Peccato che questo non avvenga mai, perché i sindacati sono ormai una succursale dei partiti e giammai si sogneranno di negare il proprio sostegno alle persone con cui sono immanicati.

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