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Da milano.repubblica.it:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/08/22/news/il_comune_mette_sotto_esame_i_progetti_di_trenta_parcheggi-20709498/
IL CASO
Il Comune mette sotto esame i progetti di trenta parcheggi
Possibile stop anche a quelli approvati. Castellano: “Non riempiamo la città di box”
In forse Lavater e tutti i posteggi pubblici in centro. Altre verifiche su 90 per residenti
di ALESSIA GALLIONE
Non c’è soltanto piazzale Lavater con la sua storia infinita (iniziata nel 2005) di petizioni, proteste, ricorsi dei cittadini e la promessa fatta da Giuliano Pisapia in campagna elettorale: "Questo luogo verrà salvato". Palazzo Marino ha messo sotto esame tutti i parcheggi approvati in questi anni: posti auto disegnati sulla carta, già aggiudicati, ma non ancora trasformati in cantiere. Una lente di ingrandimento che è stata puntata soprattutto sulle 31 opere in project financing destinate a costruire posteggi a rotazione anche in pieno centro.
Gli alberi da salvare in via Cilea
Ha ancora senso costruire un silos al Castello, in via Paleocapa, in piazza della Repubblica, via Zecca Vecchia o in piazza Edison, vicino a piazza Affari? E, visto che non si può fermare Sant’Ambrogio, è necessario il parcheggio di Sant’Agostino o quello vicino al museo di Scienza e tecnologia? Per non parlare di piazza Fontana, che anche Letizia Moratti avrebbe voluto stralciare con i poteri da commissario straordinario di Expo. Una mappa da rivedere. Cercando di fare marcia indietro dove sarà possibile farlo, ovvero dove gli stop non comporteranno penali troppo onerose per l’amministrazione.
Una risposta 'definitiva' arriverà a settembre. È questa la promessa dell’assessore ai Lavori pubblici Lucia Castellano, che considera la revisione del piano parcheggi 'la priorità' del suo settore. Uno studio che definisce 'approfondito', ma che segue linee guida precise: "Infierire il meno possibile sulle già esangui casse del Comune e, allo stesso tempo, realizzare l’interesse pubblico che non è riempire la città di parcheggi, soprattutto in centro storico, e soprattutto a rotazione in project financing".
È un lungo elenco quello nelle mani dell’assessore: in tutto sono 235 i posteggi che le varie amministrazioni (i piani sono del 1985, del 1997, del 2002 e del 2004) hanno individuato. Di questi, a oggi, ne sono stati realizzati 97 tra pubblici e privati e 17 sono i lavori in corso. Dei 121 che mancano all’appello e che non sono ancora partiti, 90 sono residenziali e 31, appunto, in project financing. Una certezza è che Sant’Ambrogio non si potrà fermare. Nonostante l’ultimo appello inviato al sindaco da Italia Nostra e firmato da nomi illustri come Cini Boeri, Carlo Bertelli, Giulio e Giuseppe Cederna, Salvatore Settis, Alessandra Mottola.
Per quei 586 box "ormai non c’è più niente da fare", ha dovuto ammettere Lucia Castellano. Troppo alto il prezzo da pagare per stralciare un’opera già partita: "Almeno 10 milioni di euro, di cui 6,5 per i costi affrontati dall’azienda e gli altri per la marea di cause che potrebbero farci i cittadini che hanno già acquistato". Ma l’assessore passerà al vaglio tutti gli altri parcheggi, soprattutto quelli a rotazione destinati a scavare crateri in centro nei prossimi anni. "Abbiamo ereditato una difficile situazione - dice - ma ogni caso sarà affrontato nel dettaglio. Mi sto impegnando a trattare con ogni impresa per verificare la fattibilità di retromarce senza gravare troppo sui conti pubblici".
È questo il grande dilemma: i soldi. Ed è anche per questo che l’assessore non vuole sbilanciarsi prima di aver concluso le trattative. Un altro punto fermo, però, è salvaguardare i box in quartieri e zone necessarie ai residenti: "Dobbiamo aiutare i cittadini a trovare posteggi a prezzi giusti e, per ottenere questo obiettivo vigileremo anche sul rispetto dei tempi di realizzazione per fare in modo che i costi finali non crescano con i ritardi". Un caso tipico è il posteggio di piazza XXV Aprile, che si è trascinato per anni tra problemi vari. Dopo che sono stati tolti i sigilli (il cantiere era stato sequestrato per violazioni in materia di sicurezza), Lucia Castellano dice: "Ho promesso ai cittadini che i lavori verranno conclusi a ottobre, al massimo a novembre". Così come dovranno finire i tormenti dei residenti di piazza Novelli: avrebbero dovuto ricevere i box nel 2008.
(22 agosto 2011)
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