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Inviato da avatar Martina Grassi il 12-06-2015 alle 10:00

Ancora degrado al Parco Testori

Buongiorno,

scrivo per risottoporre la questione che ormai da anni (almeno 5) riguarda il Parco Testori a Milano.
 
Non appena la primavera fa capolino a Milano, questo piccolo polmone verde della zona 8 diventa bivacco per migliaia e migliaia di persone (comunità filippina e sudamericana, principalmente) che si riversano qui occupando l'intera superficie del parco, soprattutto nelle giornate festive.
  • Le attività svolte da costoro prevedono grigliate (ho assistito personalmente all'accensione di un fuoco ai piedi di un albero da parte di una serena famigliola; anche di fronte al mio richiamo hanno risposto dicendo che "non sapevano non potessero accendere fuochi" e hanno continuato senza problemi a grigliare), vendita di cibo non autorizzata, gioco d'azzardo, musica a volume altissimo, dispersione di rifiuti, bottiglie e lattine per i vialetti e nelle zone verdi. 
  • Fiumi di alcool e feci umane hanno completamente CORROSO il prato (questo inarrestabile e disgustoso processo è visibile soprattutto nei pressi della fermata del passante di Villapizzone, vicino al campetto da basket e all'area cani, dove non è più presente un filo d'erba) e lasciato morire alcuni alberi, le cui radici sono state erose da liquidi non propriamente naturali.
  • Spesso le persone ubriache si aggirano per le strade del nostro quartiere vandalizzando le macchine parcheggiate (specchietti e vetri vengono rotti senza motivo).
  • Le aree destinate ai cani (in particolare nei pressi della stazione del passante di Villapizzone) sono prese di mira come discarica o, peggio ancora, come wc a cielo aperto.
  • Anche nei giorni feriali, soprattutto da quando le scuole chiudono i battenti, sono stati visti minorenni distruggere panchine di legno e utilizzarne i pezzi per appiccare fuochi.
  • Non si contano i resti di cibo e i cocci di vetro dispersi per il parco, che rischiano di ferire bambini e animali.

Il degrado, la puzza, il rumore incessante e la distruzione di alberi e prato sono uno scempio al quale assistiamo da anni. 

Non siamo disposti ad accettare che questo parco venga perso per sempre, per colpa dell’inciviltà di persone non educate e non integrate nella società, o per la tolleranza estrema – per non dire totale indifferenza – delle forze dell’ordine e del Comune, che custodisce maniacalmente le aree verdi del centro città e condanna all’abbandono i quartieri periferici.

Vediamo spesso le auto della vigilanza sostare nei vialetti attigui al parco, ferme, ad osservare questo disastro.

Mi rivolgo a chi di dovere nella speranza che le nostre voci siamo finalmente ascoltate. Fin'ora non abbiamo avuto risposte concrete, se non qualche raro sgombero avvenuto durante l'anno scorso. Speriamo si possa finalmente agire di fronte ad una situazione che oramai da molti anni crea disagio, mina la nostra sicurezza e rovina quel poco di bellezza che il nostro quartiere possiede. 
 
Cordialmente,
 
Martina Grassi


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