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Purtroppo temo che EXPO sia, con pure il marchio della GreenEconomy, della sostenibilità ecc. ecc. un altro modo di fare profitto e questo legittimerà, con anche la scusa di sfamare il pianeta, l'esportazione su tutto il pianeta dei metodi intensivi di coltivazione meccanicizzata e l'uso di fitofarmaci. Ciò provocherà la devastazione delle ultime foreste e degli spazi naturali e della biodiversità ivi contenuta.
C'è un grosso equivoco sul termine "sostenibilità": nessuno vuole chiarire se riguarda sostenere la conservazione della natura, della biodiversità in generale e la sopravvivenza delle generazioni future o offrire ancora una volta sostegno all'economia dei mercati e della finanza.
Altrimenti non si spiegherebbe perchè scempi come questo e ben altri ancora più gravi sono perpetrati: tra questi, l'utilizzo indiscriminato e massiccio dei diserbanti in tutti i campi della Pianura padana (che in Lombardia sarebbe pure vietato lungo i corsi d'acqua ed i margini dei coltivi !) e che certamente non è una bella cornice all'Esposizione universale.
Eppure molte ditte produttrici di tali veleni si fregiano del marchio di EXPO e vendono i loro prodotti come "sostenibili" ma nei fatti conducono una guerra spietata dettata dall'ignoranza (come qualsiasi guerra) contro la flora spontanea, gli insetti impollinatori e la biodiversità in generale.
Invito a leggere, a sostere e diffondere la petizione qui sotto:
https://secure.avaaz.org/it/petition/Aboliamo_luso_dei_diserbanti/?ftYrwbb&pv=2
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