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Inviato da avatar Alessandra Partesotti il 28-06-2015 alle 22:37

Strumentalizzazione politica? E' vero c'è, ma non posso impedirla, anche se da anni ho sempre affermato che non mi interessa chi mi risolverà il problema, basta che venga risolto. Sicuramente le parole non riescono a rendere l'idea di quello che succede in questo parco, bisogna purtroppo viverlo per crederci. Nessuno ha mai detto di inibire l'accesso alle aree verdi a chiunque lo voglia, ma ridurlo ad un immondezzaio in questo modo va oltre il normale uso delle aree verdi. Amsa fa un lavoro esemplare, ma anche loro hanno i loro limiti: olio usato per friggere buttato sul prato non è raccoglibile, ma intanto brucia l'erba, centinaia e centinaia (e mi creda non sto esagerando) di bisogni fisiologici di ogni genere alla base degli alberi non sono raccoglibili, ma intanto le piante puzzano da morire e muoiono di ammoniaca. Vomito, avanzi di cibo, bottiglie rotte ovunque, per non parlare dei tappi di bottiglia disseminati a migliaia ovunque, residui di falò sono parzialmente raccoglibili (sfido chiunque a farlo con dovizia) e comunque il danno rimane. Il Parco Testori è piccolo e circondato per tre quarti da case a distanza di pochissimi metri, se non affacciate direttamente sullo stesso. Le notti estive sono invivibili, musica, gente che urla e schiamazza fino alle mattine successive. Può farsene un'idea? E la mattina ci svegliamo (sempre che siamo riusciti ad addormentarci) e andiamo a lavorare. Centinaia e centinaia di persone che arrivano da tutte le parti della città con decine di macchine, con il passante ferroviario (vagonate di persone) con il tram. Qui non è più il vuoto che viene colmato dal pieno, esistono delle regole ben precise che regolano l'utilizzo delle aree verdi, ma abbiamo capito fin troppo bene che queste regole valgono solo per alcuni e non per altri. Le persone del quartiere vorrebbero frequentare il parco come prima, ma hanno paura perchè se una signora riprende uno che orina su una pianta viene letteralmente mandata a quel paese (eufemismo, l'espressione usata è ben altra) e questo è solo un piccolissimo ed insignificante esempio. Anni di questa situazione hanno portato tutti all'esasperazione, ma su una cosa concordo: siamo noi cittadini che dobbiamo muoverci perchè le cose cambino. Nella mia stupida ingenuità (e sì che non sono più una bambina, anzi!) mi illudevo che chi ci rappresenta intervenisse  per risolvere i nostri disagi, ma l'universo parallelo nel quale vivono dal momento che hanno ottenuto una posizione rilevante non permette loro di comprendere i problemi comuni della gente comune, perchè loro non lo sono più e non li vedremo mai giocare a ruba bandiera in quello schifo del Parco Testori

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