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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 08-07-2015 alle 04:32

COSA AVEVI IN MENTE? …. TUTTA UN’ ALTRA VITA ….  COSA C’E’ IN QUELLA TERRA ?

 Sì nasce dove si nasce,

 Ognuno vive senza porsi troppe domande e tanto meno farne ad altri, una modalità esistenziale quasi autoctona interrotta solo dalle contaminazioni relazionali che nella maggior parte dei casi non spostano di molto il senso delle cose e la visione personale della vita a prescindere da cosa Sei.

  Quella città sperata, sognata, il futuro che si apre alle aspirazioni, all’autonomia, alla rinascita… finalmente all’ Essere perché  “ dove eri non … eri “, era faticoso respirare, era tutto sbagliato a partire da Te.

Milano era lontana, troppo lontana per essere persino pensata, c’era il rischio che solo pronunciandone il nome essa svanisse.

 Un giorno parti, spesso con la scusa di un lavoro voluto a tutti i costi e per tante altre ragioni che non dirai mai a nessuno e che hai riposto nel cassetto dei ricordi che non vorrai aprire più…. Tutto resta com’ era laggiù … tutto era e sarà… ma non Te e non d’ora in poi, oramai “ sei oltre “ .

 Vai dove volevi andare perché DE - SIDERI.    De - sidereus  >  delle stelle  >  desiderare di più  > un livello più alto… tutto molto umano, comprensibile per chi vede ciò che gli altri non vedono o per chi non ha più spazi dove poter “essere”.

Ad maiorem Dei gloriam … bè!  Non “ L’ essere “  così  alto.

 

Dunque Milano… il Top.

 Carriera, famiglia, un condensato di vita ad alta velocità, la città dove tutto è possibile, dove ti sembra che tutto passi prima, il luogo del “ carpe diem “ , del “ tutto  ora “ ma anche dove i destini delle persone pare siano legati da un sottile filo urbano che entra ed esce dalle case, un effetto domino che si compie per ogni cosa, forse questa è la forza e al tempo stesso la debolezza della città che vive di “ tempi diversi ” , realtà parallele che si tollerano con grande fatica, sempre più distanti e soprattutto lontane da quello “spirito milanese ” che in passato ha fatto di Milano la città delle grandi vittorie che hanno cambiato la storia.

 La fatica del vivere riprende anzi, si fa più intensa, e ripensi a “ cosa avevi in mente “ a cosa pensavi quando arrivaste, quando Ti affacciaste alla finestra per guardare la strada, i passanti, le foglie librare al vento…. era la periferia ma forse poesia o forse follia “essere” invece di “volere” quando hai la Tua famiglia fino a prendere coscienza che Milano è tante cose diverse, è passione e ossessione, è filantropica e misogina,  è realtà cruda, spietata senza appello, è il gusto dolce/amaro del caffè alle 5 del mattino, è l’ obitorio pieno di “ non vite ” essa stessa a tratti morta, è il cimitero della razza umana oramai colma di rabbia e di veleni, è il Duomo candido e scevro dalle colpe pronto alla redenzione delle “belve” che si nutrono di sangue altrui, è Piazza affari che sfida il mondo con il suo “ fuck you “, è il “ 19 “ che va dal centro al Sacco.

Il " 19 " si ferma in Largo Boccioni vicino al cantiere della strada per Expo.

 Cosa hai in mente quando guardi quella terra coperta dai nylon vicino alla bicicletta di Tuo figlio e Ti chiedi cosa potrebbe esserci in quella terra….. e Ti chiedi come può accadere tutto questo a 10 passi dalla Tua vita di periferia, una vita di lavoro e di tasse, di speranze nella classe politica, anche nelle persone che lavorano in quel cantiere, uomini che  hanno famiglie in attesa, hanno lo specchio dove guardarsi……un divano dove riprendersi dalle tante stanterie.

Siamo di passaggio in questa vita, lo siamo tutti quanti.

 Che cosa c’è in quella terra?

CHE  COSA  C’E’  IN QUELLA TERRA ?

 Il Geologo dott. Tietto di MM è venuto a fare dei prelievi, poca gente intorno, qualche operaio, una giornata come tante…. Indifferente alla follia di chi ha fatto “il lavoretto” , a quella  terra che doveva restare sepolta per sempre e che invece è lì, offesa, coperta dal nylon come fosse un cadavere in attesa di essere portato via.

 Chissà se qualcuno ne' reclamerà la proprietà o resterà una terra di nessuno.

 GG


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