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Inviato da avatar Enrico Vigo il 27-08-2011 alle 09:00

I cittadini sono chiamati in silenzio a ripianare il deficit ATM e a sorbirsi l'aumento del biglietto, e l'Amministrazione Comunale (l'azionista ATM) sospetta che un super-manager pubblico possa aggrapparsi come una cozza ai suoi lauti privilegi per mungere ancora le casse pubbliche.

Siamo messi proprio bene!

L'eventuale risultato della mungitura (ovviamente legale) il quantum, ricadrebbe ancora sulle spalle dei cittadini utenti e contribuenti in duplice misura. Allora mi viene da dire che nella scelta dei super manager pubblici occorra mettere, tra le necessità curriculari, il "senso dello stato" ed il senso del pudore, con un grado ancora più elevato nella scala dei valori indispensabili per una nomina, con adeguato corredo morale ancora più alto dai contorni più chiari contrattualmente, con dei limiti invalicabili dal punto di vista economico, tale da non farsi mai più venire tale sorta di incubi, sempre che l'incubo dell'Amministrazione Comunale sia fondato.

Ma chi ha fatto la nomina? Chi farà la prossima? Con quali nuovi parametri etici ed economici? 

Non so come andrà la vicenda del Dott. Catania, e non mi interessa sapere chi abbia torto o ragione nella querelle in corso, già ammalorata da dubbi sul possibile turbine dei cavilli legali che potrebbero innondare presto la sdegnata e angosciata opinione pubblica, tuttavia lo scenario che si profila è angosciante perchè sproporzionato rispetto ai redditi medi dell'utenza ATM e dei contribuenti italiani in genere, e le parti in causa non possono non tenerne conto se hanno, come spero, quel briciolo di etica e di senso della misura tale da farli ragionare con senso dello stato, dove il bene della collettività non può essere secondo a nessuno.

Certo i compensi venuti a conoscenza dell'opinione pubblica sono sbalorditivi e ovviamente insostenibili in questo momento storico (questa estate abbiamo vissuto momenti agghiaccianti con manovre economiche da macelleria sociale in corso), improponibili.

Quest'Italia da riformare ha perso il senso della misura, con le finanze pubbliche a pezzi assistiamo o abbiamo il timore di assistere a ulteriori saccheggi senza fine, anche legali.

Occorre sobrietà, basso profilo e senso dello stato, attrezzarsi per meglio gestire la cosa pubblica riparando i guasti del passato, il resto è fuffa. Quando si ricomincia?

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