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Inviato da avatar Anna Maria Melone il 14-10-2015 alle 12:18

Caro Andrea,  

provo a rispondere anche se quello che personalmente posso fare è molto poco. Le due foto  delle aiuole sono autoesplicative. La sistemazione proposta porterebbe grandi vantaggi non solo per quanto riguarda l’arredo urbano, contribuirebbe certamente a rendere più vivibile via Valtellina. Sull’entità dell’investimento necessario, però, non mi pronuncio perché rimango sempre sorpresa dai costi effettivi delle opere pubbliche. Personalmente ritengo l'intervento auspicabile, a mio parere contribuirebbe a dare un carattere urbano alla via che, da quando lo scalo Farini è stato dismesso e gli uffici della dogana sono stati depotenziati, non è più assediata dal traffico pesante. Rimane il problema  delle discoteche e delle serate dei concerti in cui  vengono sistematicamente violate tutte le norme sulla sosta, sul rumore e  sulla sicurezza.  Su questi temi, che non riguardano solo Via Valtellina, lo scorso 17 settembre ho chiesto al CDZ 9  di convocare  un incontro  con i settori responsabili di rumore, commercio e sicurezza per “trattare in modo esaustivo i problemi causati dagli esercizi commerciali aperti nelle ore notturne e fornire indicazioni sugli interventi  da mettere in atto  per riportare in condizioni di normalità lo svolgersi di tali attività”.  Lo scopo sarebbe di fornire strumenti ai cittadini per rendere più efficaci le sollecitazioni di intervento, e a chi come  fare segnalazioni, illustrare le  misure di controllo attuali. Sarà anche necessario prevedere modifiche da apportare ai regolamenti, una migliore pianificazione delle attività, adeguamenti agli strumenti di controllo.  L’incontro non è ancora stato fissato e la sua segnalazione  mi induce a sollecitarlo.  

La sistemazione delle aiuole lungo Via Valtellina, potrebbe trovare i fondi necessari come utilizzo  degli oneri di urbanizzazione di interventi edilizi in corso di realizzazione o futuri. In questi giorni è stato siglato l’accordo di programma sugli scali ferroviari, ho chiesto che l’assessore all’urbanistica convochi un incontro pubblico in zona  per illustrare il destino futuro dello scalo Farini. In quell’occasione sarà possibile segnalare i problemi legati all’inserimento delle nuove funzioni urbane e richiedere che la realizzazione di alcuni servizi  anticipi gli interventi edilizi.

I due incontri non sono stati ancora fissati, per il secondo deve essere trovata una sede opportuna perché la sala del CDZ 9 è troppo piccola e mancano sale pubbliche nelle immediate vicinanze. M’impegno a segnalare le due  date non appena saranno fissate.

Anna Maria Melone

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