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Ciao,
rispondo ad Ivano ed a Stefano.
Il rudere non è più da anni di proprietà comunale. E' stato ceduto al fondo Paribas dalle giunte Albertini, prima, e confermato da quella Moratti, poi. Il comitato BaggioX per anni ha provato, senza riuscire, a raccogliere firme, sensibilizzare la cittadinanza, ecc. Il comune attuale ha fatto rimuovere l'amianto ed ha fatto mettere in sicurezza lo stabile (anche se non sembra). Politicamente, occorrerebbe fare pressione sulla proprietà per, almeno, abbatterlo. Sulla futura destinazione dell'area occorrerebbe riunirsi e decidere collettivamente: proviamo a prendere in mano noi cittadini le sorti del nostro territorio? Scriviamo una interpellanza ulteriore al CdZ7?
Spesso il CdZ, il comune, e le istituzioni in generale, vengono viste come un luogo dove presentare lamentele e richieste con una posizione rivendicativa che, sebbene di diritto, comporta uno scarso ascolto.
Cosa ben diversa, invece, è la posizione dialogica che si può attuare rispetto ad una evidenza come questa, che è sotto gi occhi di tutti ma che ha la necessità di essere sostenuta da una forte azione della cittadinanza. Il Cdz può sembrare miope, ed a volte può esserlo, ma va sollecitato. Così come è strutturato può solo segnalare e mettere in evidenza un percorso di cittadinanza attiva che esercita pressione dal "basso". Perché, sig. Stefano, non prova a raccogliere le firme, creare un gruppo di persone che si fa promotore di un'iniziativa in questo senso? Magari, senza un gruppo strutturato alle spalle e sotto elezioni, ha più fortuna di noi che ci abbiamo già provato. Sembra che la proprietà privata in Italia venga prima dell'interesse pubblico.
Ahinoi, serve un po' più di consapevolezza e senso civico. Auguri!
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