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Salve,

EXPO è finita... viva Expo. 

A detta dei più è stato un grande successo… certo per alcuni un trionfo.

Giunta uscente ma incoronata, commissari straordinari in corsa per il  "pontificato" sulla città metropolitana, tutti "incensati" assolti e promossi con formula piena, nessuno che ringrazia i milanesi per la pazienza, nessuno che si cosparge la testa di cenere e parla delle cose che non hanno funzionato, tutto è perfetto e niente è come prima.

Restano le " grandi opere " come questa strada dove oggi c'è la magistratura e i cittadini del quartiere che provano a fare chiarezza su una vicenda intrinseca ad EXPO.

Il CdZ 8 ed il comune non si muovono per la quasi totalità dei membri, attendono la voce del magistrato e sottendono alla logica politica quando invece dovrebbero essere in prima linea al fianco dei cittadini anche solo per solidarietà, anche solo per dire: qualcosa non ha funzionato, dovevamo controllare meglio, ripartiamo da qui, facciamo la cosa giusta.

Questa strada è lo specchio nel quale oggi nessuno dei politici che marciavano trionfanti il giorno " della benedizione " di Eritrea / Expo si vuole specchiare.

Era il giorno dell'inaugurazione e delle luci della ribalta, della propaganda e delle riverenze, dei " Peppone e Don Camillo " tutti belli e sorridenti. Per tutti propongo la locuzione latina: "Respice post te. Hominem te memento" (Guarda dietro a te. Ricordati che sei un uomo).

In allegato un articolo in più per dare voce ai cittadini e testimonianza di sintesi della vicenda.

Gianluca Gennai