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Posso scrivere che me l'aspettavo?

Ormai l'ho scritto :-)

Il mio parere è che la città metropolitana è un ente senza corpo né anima.

La vita del cittadino si basa su comunità di persone che hanno interessi affini, cultura simile e condividono un territorio e le sue risorse.

Più il governo si allontana da questa realtà, più le cose diventano difficili e svantaggiose per il cittadino.

La piattaforma di partecipaMi ha per me valore inestimabile, perché ricrea un senso di comunità, e non a caso in passato ho sempre sostenuto che dovesse legarsi alla realtà amministrativa riproducendo gli organi amministrativi locali così come erano, dando spazio alle zone, ai comitati, unendo le persone con gli stessi problemi e nel medesimo territorio.

Col passaggio alla città metropolitana ho temuto che questo portale seguisse la pessima trasformazione burocratica, allargandosi e perdendo la propria identità.

Questa rottura è forse indice che la metamorfosi non è avvenuta, e l'organismo "Città Metropolitana" ha dovuto espellere questo esempio di democrazia diretta e dialogo coi cittadini.

Come sempre do allora il mio suggerimento, che è quello di proseguire nel dare al cittadino un accesso informatico alle istituzioni locali, a chi fa poi realmente le cose sul territorio.

E se ora cambieranno gli assetti, cogliere l'occasione e con coraggio proporre una propria versione del sistema di governo della città.

Milano non è stata cancellata per decreto, che si fortifichi allora un radicamento del sito al territorio, alle realtà locali, alle comunità e gli si offra quegli strumenti di contatto e dialogo con le istituzioni che temo verranno a mancare nella realtà di una Città Metropolitana senza regole e senza anima.