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Sono d'accordo con Salvagno su un punto: i candidati devono rispondere alla domanda su come intendano promuovere l'idea di partecipazione, che ha mosso finora solo qualche timido passo. partecipaMi sarà una delle "piazze" di discussione, ma potrebbe essere frequentata e vivace solo se fosse attivo il rapporto tra i cittadini elettori e cittadini eletti della metropoli. Le municipalità di cui si parla nei programmi elettorali saranno uno strumento necessario per consentire un più largo accesso alla partecipazione, ma senza una "struttura partecipativa" le municipalità resteranno mute come sono ad esempio a Parigi. E nei programmi di questo non si fa neppure menzione (Sala trascura completamente l'argomento). Quali tipi di decisioni i candidati intendono che saranno utili ad un protagonismo dei cittadini? Con quali modalità? Saranno chiamati tutti insieme a discutere o saranno estratti a sorte? Come saranno prese le decisioni finali? Come far maturare la presa di responsabilità dei cittadini, così da rendere alla città quello spirito solidale che le manca?