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Inviato da avatar Leonardo Donofrio il 02-02-2016 alle 16:43

Elezioni Milano, l'ok di Salvini e Berlusconi alla candidatura di Stefano Parisi

Il nome dell'ex city manager per la corsa del centrodestra, che aspetterà l'esito delle primarie degli avversari per uscire allo scoperto. Il sì dell'interessato ancora non c'è.

di Andrea Montanari

Stefano Parisi 

Nel centrodestra la chiamano "manovra a specchio", mutuandola dal linguaggio calcistico. Ovvero il cambio di modulo che porterà a scegliere un candidato sindaco più o meno offensivo a seconda di chi vincerà le primarie del centrosinistra domenica prossima. Ecco perché dopo la cena tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, l'altra sera in un ristorante vicino allo stadio dopo il derby Milan-Inter, i tre leader hanno deciso di ridarsi appuntamento tra una settimana. Quando sarà noto l'esito delle primarie del centrosinistra in programma sabato e domenica.

Il nome che al momento sembra mettere tutti d'accordo nel centrodestra è sempre quello di Stefano Parisi, ma, all'occorrenza, restano in campo anche quello di Alessandro Sallusti e, al momento più defilato, quello di Maurizio Lupi. In attesa che il capogruppo alla Camera di Alleanza popolare lanci un segnale di discontinuità dalla linea nazionale del suo partito, magari dimettendosi dalla carica prima dell'eventuale investitura.

Dopo la cena, alla quale erano presenti anche l'ex ministro Ignazio La Russa dell'Fdi e l'eurodeputata di Forza Italia Licia Ronzulli, sia Berlusconi sia Salvini hanno definito "un bel nome" quello di Stefano Parisi, l'ex direttore generale di Confindustria e prima city manager di Gabriele Albertini. Il leader della Lega è andato oltre, confermando la strategia del centrodestra: "Mentre la sinistra si scanna, noi portiamo persone normali. E Parisi è una persona più che normale". Manca il sì definitivo dell'interessato, oggi numero uno di Chili, la piattaforma telematica per video e film in streaming, ma domenica l'ex Cavaliere - dopo il nuovo recente colloquio con il manager - sembrava più ottimista. Sullo sfondo è rimasta anche la proposta fatta da uno dei commensali di coinvolgere Corrado Passera in eventuali primarie del centrodestra, che però al momento sembrano assai improbabili.

Il debutto del candidato sindaco del centrodestra potrebbe avvenire alla cena di autofinanziamento della campagna elettorale di Forza Italia per le elezioni amministrative, venerdì 12 a villa Gernetto a Lesmo in Brianza. Padrone di casa Berlusconi, mille euro a persona e previsti tavoli da dodici posti. Al momento, però, non c'è alcuna conferma che per allora il candidato sarà già stato scelto.

Stefano Parisi prima di fondare Chili ha lavorato a Fastweb. Nel suo passato vanta anche diversi incarichi a palazzo Chigi, nel 1994 nel primo governo Berlusconi, ma anche nel '96 come capo del dipartimento per l'informazione e l'editoria. Prima di arrivare a palazzo Marino con Albertini e poi in Confindustria come direttore generale.

LINK:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/02/02/news/elezioni_milano_salvini_parisi-132542790/?refresh_ce

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