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Inviato da avatar Walter Monici il 03-02-2016 alle 14:02

Prima impressione su Francesca Balzani: una macchina da guerra. Preparata su tutto, spigliata, amichevole, sembrerebbe perfetta.
Troppo perfetta.
Raccolta di domande all'inizio, risposte veloci e ragionevoli, possibilità di intervenire per tutti, ma quando chiedo se avrà intenzione di togliere il burri la risposta è NO. E i presenti approvano, gli ignoranti al potere amano il burri, buttare giù milano e costruire tutto nuovo, che bello, rovinare la veduta storica più bella di Milano per loro non è un problema, anzi gli piace, mi sento sconfitto e impotente.
Il burri resta però toglieremo le giostre a carnevale dice, e i bambini che aspettano le giostre da un anno dove andranno, penso io.
Come NO era stata la risposta sul fermare il cemento al monte stella, Progetto approvato non si tocca aveva detto la Balzani.
Riaprirebbe il naviglio ma solo in melchiorre gioia, proprio dove per il paesaggio non servirebbe a nulla perchè è ormai insignificante.
Uno chiede assessori competenti e lei dice prima di tutto che siano metà donne, e rispettino gli equilibri dei partiti: tradotto significa politici incompetenti, magari ci ritroviamo una infermiera ai lavori pubblici e del Corno alla cultura visto che è amico di Majorino.
in compenso vuole il sindaco della notte, qualcuno che controlli la movida, per regolarla dice, ma questa movida sembra sempre al centro dei loro pensieri.
Certo parla anche di rigenerare le case popolari ma come? restaurando come propone Renzo Piano o buttando giù e rifacendo. A me risulta che il progetto Piano non lo hanno neppure considerato, e lei dove era?
parla di piste ciclabili dicendo quello che ha appena imparato da upbike e poi molte banalità di buon senso.
Ma l'idea di città che ne esce è il solito mix di grattacieli, spazi verdi, servizi, accoglienza, niente macchine, e nessun carattere. ridurre milano uguale a tutte le altre città da cui la gente scappa per andare qualche giorno a Parigi, o Vienna o Praga o Lisbona dove hanno conservato la storia e hanno ricostruito uguale a come era.
ma gli ignoranti non capiscono perchè Milano non sia più MIlano.
Forse ormai è troppo tardi, Se hanno costruito un palazzetto moderno in vetro sul canal grande di Venezia e in mezzo a Brera, se hanno avuto il coraggio di rovinare qualunque angolo storico con le loro stupidaggini e questo sembra piacere molto agli ignoranti dobbiamo prenderne atto. Gli Italiani, popolo bue, vogliono distruggere il proprio passato.
L'Italia è un paese che non riconosce più il bello da una porcheria, siamo preda di arrivisti, arruffoni, artistoidi e architetti venduti.
Milano e la milanesità sono morti.

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