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Inviato da avatar Alessandro Marini il 16-02-2016 alle 08:40

Buongiorno D.ssa,

la ringrazio della risposta dettagliata. C'è però una questione che non mi torna, legata alla frase "Tuttavia non possiamo eliminarle tutte perché forniremmo ad alcuni utenti l’alibi per non fare la raccolta differenziata".

Se si è (giustamente) stabilito che a Milano la raccolta è di tipo differenziato e viene effettuata porta a porta, significa che ogni cittadino residente a Milano si adegua e si organizza per eliminare i propri rifiuti attraverso apposito cassonetto (fornito, come dice, in comodato d'uso da Amsa) da apporre di fronte alla propria abitazione negli orari e nei giorni stabiliti. Non vedo perchè lasciare aperte altre "strade" (qualche cassonetto qua e là), che costano alla collettività soldi per questa raccolta "parallela" e soprattutto un evidente degrado.

E poi mi domando: ammesso che si vogliano lasciare alcune "isole" sparse per la città, dove chi non ha voglia di differenziare a casa dovrebbe in teoria dirigersi col proprio bravo sacchetto, perchè in tali isole manca il cassonetto per la raccolta indifferenziata (che sarebbe oltretutto il più utile, visti tutti i rifiuti abbandonati a terra)? L'Amministrazione pensa forse che questi cittadini i rifiuti indifferenziati li raccolgano col sacco nero e li lascino davanti a casa propria nel giorno del ritiro, mentre i restanti rifiuti da differenziare li portino a queste "isole"?

Grazie,

Alessandro Marini

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