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In sunto: stiamo pagando un servizio che non funziona...

Oggi passavo per restituire alcuni neon in San Babila presso noto punto di ferramenta/elettricità...

Niente: solo 1 vs 1 con nuovo acquisto, parlando con loro mi hanno confermato che non hanno alcun aiuto: amsa passa solo a pagamento e presso i punti di raccolta come le riciclerie accettano quantità limitatissime.

Eppure ribadisco che questo è un servizio già pagato col contributo al momento dell'acquisto.

Ora me li sono portati a casa e li terrò fintanto che non ci sarà l'occasione di smaltirli.

Chiaramente io lo faccio perché sono pazzo. 

L'utente medio li frantuma e li getta nell'indifferenziato.

Ed è qui la follia: se produci un apparecchio che diventerà rifiuto pericoloso devi accettare il fatto che poi devi smaltirlo. 

Se le riciclerie rifiutano il ritiro di un neon, non è che questo scompare magicamente: finirà di certo nell'indifferenziato o in qualche campo abbandonato, con costi aggiuntivi di bonifica e danni vari.

La raccolta differenziata è solo di facciata: se non conviene economicamente non si fa...

Apro anche una piccola parentesi sulle lampade led che fortunatamente stanno prendendo piede: i led sono praticamente eterni, a rompersi è la parte elettronica che ne permette la corretta accensione.

Uno stato serio obbligherebbe le varie aziende a produrre luci con moduli led separabili dalla parte elettronica e totalmente riciclabili, tipo vuoto a rendere.

Invece a noi piace sprecare, buttare e inquinare...